Discografia / News

Parafrasi Verdiane per due Arpe

In occasione delle celebrazioni del bicentenario della nascita del Maestro “Giuseppe Verdi”, che si sono svolte nel corso dell’anno 2013, Alice Caradente e Alessandra Ziveri, componenti del Duo d’arpe Alchimia, hanno elaborato un progetto discografico incentrato sulle trascrizioni di opere verdiane per due arpe di autori italiani ottocenteschi.

Grazie all’enorme successo popolare che ebbe il melodramma, nacque la tradizione di ridurre le arie più conosciute ed amate dal pubblico per organici ridotti: si sentiva l’esigenza di riprodurre con uno o due strumenti la stessa magia del teatro, dai borghesi salotti dell’epoca, agli organetti popolari da strada.

Di pari passo con il consolidamento dell’arpa all’interno dell’orchestra, con ruoli di sempre maggiore responsabilità, dai primi anni del 1800 tutti i maggiori compositori la inserirono in organico, lasciandola completamente solista nell’accompagnare la voce o altri strumenti melodici.

Questo “retaggio da palcoscenico” fece sì che l’arpa approdasse come strumento principe nella musica definita ‘da salotto’: l’entusiasmo per le opere di Giuseppe Verdi fu talmente forte da incentivare moltissimi musicisti a comporre fantasie, pot-pourri, divertimenti sui temi delle arie più celebri e amate. Una parte importante del repertorio arpistico dell’800 è infatti costituita da brani di questo genere, che sono rimasti come pietre miliari nella storia dello strumento.

L’arpista dell’800 poteva vantare una dote importantissima: dolcezza e potenza di tocco! […] È proprio in grazia di quella dolcezza e potenza di tocco, di quella possibilità di cantare sull’arpa che nell’800 costituiva il vanto degli arpisti (specie degli arpisti italiani), che i grandi di allora, Berlioz, Liszt, Verdi, Boito, ecc… definirono l’arpa “strumento paradisiaco”; i pubblici si entusiasmarono e si commossero, così che l’arpa segnò allora il culmine della sua parabola ascendente.”(Blanda Bagatti, “Luce sull’arpa”, Parma, 1930)

Alchimia 2

autori e brani

Alessandra Ziveri e Alice Caradente, entrambe nate nella Città Ducale di Parma e formatesi artisticamente al Conservatorio di Musica “Arrigo Boito”, in occasione delle celebrazioni per il bicentenario della nascita del Maestro Giuseppe Verdi hanno realizzato un progetto basato sulle elaborazioni di sue opere per due arpe, scritte da autori italiani ottocenteschi.L’entusiasmo per l’Opera fu talmente forte da incentivare i virtuosi dell’epoca a comporre fantasie, pot-pourri, divertimenti sui temi delle arie più celebri ed amate: Marianna de Rocchi Creti, Giovanni Caramiello e Antonio Zamara sono tra gli autori italiani che meglio rielaborarono le melodie verdiane, sfruttando le caratteristiche principali dell’arpa. E’ da notare inoltre come spesso abbiano mantenuto intatta l’idea originale del testo, nonostante l’aggiunta di tecnicismi tipici dello strumento, come glissati, armonici, cadenze di bravura .

Creti de Rocchis Marianna

(1822-1890)

Coro di Bevitori e Cavatina dell’opera Ernani del maestro Verdi : Op. 13

composto per due Arpe

Creti de Rocchis Marianna

(1822-1890)

Pot-pourri sopra motivi dell’opera Ernani del maestro Verdi : Op. 14

composto per due Arpe a vicenda

Giovanni Caramiello

(1838 –1938)

Duetto per due Arpe sugliErnani

[tema con variazioni]

manoscritto appartenente alla collezione privata della Fam. Caramiello

Antonio Zamara

(1829-1901)

Divertissement” sur l’Opera de G.Verdi Luisa Miller

pour deux harpes ou harpe et piano

Antonio Zamara

(1829-1901)

Divertissement” sur l’Opera de G.Verdi Rigoletto

pour deux harpes ou harpe et piano

alchimia 3

http://www.alchimiaduo.it/

curriculum del duo

Entrambe laureate al Conservatorio di Musica “A. Boito” di Parma, Alice Caradente ed Alessandra Ziveri hanno fondato il duo d’arpe “Alchimia” con l’intento di proporre al pubblico un repertorio ampio, a volte inedito, a volte dimenticato. 

Dopo aver seguito Master e Corsi con Docenti di fama internazionale, hanno approfondito questo tipo di repertorio cameristico ricercando ed eseguendo composizioni originali e trascrizioni, affrontate con profonda perizia stilistica.

Di recente hanno inciso il disco “Parafrasi Verdiane” edito da Tactus (BO): il progetto è interamente dedicato agli autori della scuola arpistica italiana dell’800 che composero appositamente per la formazione cameristica del duo d’arpe fantasie, divertimenti, pot-pourrì sulle arie più amate del al M° Giuseppe Verdi.

Il disco è stato presentato al Festival Internazionale Suoni d’Arpa di Salsomaggiore Terme (PR).

Hanno tenuto concerti per prestigiosi festival e rassegne: tra i più recenti si possono citare il Festival di Bellagio e del Lago di Como, la Società dei Concerti di Milano, la Stagione Concertistica Bellunese, il Verdi Festival di Parma, i Concerti Aperitivo della Fondazione Arturo Toscanini.

I progetti del Duo Alchimia spaziano per genere e periodo, dagli autori classici a quelli ottocenteschi, dai compositori d’inizio secolo a quelli contemporanei: particolarmente apprezzati i concerti all’interno della Rassegna Suoni entro le Mura della Fondazione di Vignola (MO) con due programmi interamente dedicati a musiche del ’900.

Come Duo collaborano con diverse orchestre, strumentisti ed ensemble. Sono attive in ambito didattico insegnando Arpa e discipline musicali in scuole di Parma, Reggio Emilia e provincia; molti loro allievi sono stati premiati in concorsi di esecuzione musicale.

Tactus

Termine latino con cui, in epoca rinascimentale, si indicava quella che oggi è detta battuta.

The Renaissance Latin term for what is now called a measure.

2013 Tactus s.a.s. di Gian Enzo Rossi & C.

www.tactus.it

In copertina /cover : Luois De Madrazo (1825-1897), Ritratto femminile.

1a Edizione 2013 24 bit digital recording

Sound Engineer, editing e mastering: Giuseppe Monari


Questo articolo é stato pubblicato da
Redazione Redazione di IN CHORDIS, la rivista online dell'Associazione Italiana dell'Arpa.