Notes of “in-canto II” – for oboe & harp (2025) by Patrizia Montanaro
La composizione “in-canto II” – per oboe e arpa del 2025 di Patrizia Montanaro, composta per Emanuela Degli Esposti e Marino Bedetti e a loro dedicata, segue una precedente per flauto e arpa dal titolo omonimo. Vi è una diretta relazione fra le due opere nelle quali l’arpa affianca entrambi gli strumenti avvolgendo, amplificando e rivestendo timbricamente il loro canto in un dialogo sonoro incalzante e suggestivo. Nella struttura formale di “in-canto II” vi è un rigoroso riferimento al numero 3 e suoi multipli oltre l’utilizzo all’arpa di un suono La grave che viene ripetuto seguendo la sequenza di Fibonacci. Questo suono ricorrente per tutto il brano è un ipotetico pedale di dominante di un accordo di RE dove i suoni che lo compongono fungono da polarizzatori delle linee melodiche. La sequenza di Fibonacci scandisce il respiro del brano, le frasi sonore che prendono impulso seguendo la scansione temporale dettata da questa proporzione numerica infondono al brano un naturale sviluppo temporale, sia dilatandolo che contraendolo. Le invenzioni timbriche dell’arpa avvolgono il canto dell’oboe in caleidoscopiche immagini sonore, colorando lo spazio di rimandi evocativi dove il suono melodioso dell’oboe ci riporta al ricordo di antichi miti seppur rivestito ed espresso in un linguaggio del nostro tempo. Al termine, un breve momento melodico dal sapore arcaico racchiude in sé la sintesi dell’intero brano, come una lontana memoria, un attimo di nostalgia che subito dissolvendosi viene assorbito dal silenzio.
Patrizia Montanaro’s composition “in-canto II”-for oboe and harp from 2025, composed for Emanuela Degli Esposti and Marino Bedetti and dedicated to them-follows an earlier one for flute and harp of the same title. There is a direct relationship between the two works in which the harp flanks both instruments by enveloping, amplifying and timbrically coating their singing in a pressing and evocative sonic dialogue.
In the formal structure of “in-song II” there is a strict reference to the number 3 and its multiples as well as the harp’s use of a low A sound that is repeated following the Fibonacci sequence. This recurring sound throughout the piece is a hypothetical dominant pedal of a D chord where its component sounds act as polarizers of the melodic lines. The Fibonacci sequence punctuates the breath of the piece, the sound phrases that take impetus following the time scansion dictated by this numerical proportion infuse the piece with a natural temporal development, both dilating and contracting it.
The harp’s timbral inventions envelop the oboe’s song in kaleidoscopic sound images, coloring the space with evocative references where the melodious sound of the oboe brings us back to the memory of ancient myths albeit clothed and expressed in a language of our time.
At the end, a brief melodic moment with an archaic flavor encapsulates the synthesis of the entire piece, like a distant memory, a moment of nostalgia that immediately dissolves and is absorbed by silence. (Patrizia Montanaro)
una pagina dello spartito
Video première del brano presso la Sala Biagi per i concerti di “Conoscere la Musica” 7 maggio 2025 – Marino Bedetti: oboe – Emanuela Degli Esposti: arpa
Patrizia Montanaro
Nata a Bologna nel 1956, dove vive, intraprende lo studio del pianoforte al Conservatorio di Bologna con Gino Brandi e Miriam Donadoni diplomandosi nel 1978. Dopo il diploma segue corsi di perfezionamento pianistico in Italia e all’estero, tenendo numerosi concerti sia come solista che in formazioni cameristiche. Alla carriera concertistica affianca lo studio della composizione inizialmente al Conservatorio di Bologna con Cesare Augusto Grandi e diplomandosi poi al Conservatorio di Pesaro nel 1992 sotto la guida di Bruno Bettinelli. Frequenta presso l’Accademia di Fiesole dal ’89 al ’93 i corsi di composizione tenuti da Giacomo Manzoni.
Sue composizioni, premiate in Concorsi Internazionali fra cui l’ICOMS di Torino e il GEDOK di Mannheim, sono presenti nella programmazione di Stagioni teatrali e concertistiche, Rassegne e Festival in Italia, Europa e Nord America, fra cui al Newport Music Festival (USA), al Festival de Musique Italienne e Festival Oboe (Paris).
Dalla collaborazione con valenti musicisti, come Grazia Raimondi, Aldo Orvieto, Filippo Mazzoli, Marika Lombardi, Catharina Kroeger, Monica Lonero, Maria Vittoria Jedlowski, Michele Serra, sono state realizzate opere presenti in incisioni discografiche (Wide Classique, Continuo Records, Brilliant Classics, Map Milano, Vermeer Records, Da Vinci Classics).
Come compositrice è inclusa in Guida alle Compositrici dal Rinascimento ai giorni nostri di Adriano Bassi (Odoya, 2016), L’Opera Italiana del Novecento di Piero Mioli (Manzoni, 2019), La composizione musicale di Bruno Bettinelli (Rugginenti, 1996) annoverata fra gli allievi del Maestro.
Sue opere sono edite da Rugginenti, Milano e da Edipan, Roma.
Dal 1980 ha ricoperto il ruolo di Docente per la Disciplina di Pratica e Lettura Pianistica in vari Conservatori di Musica, fra cui Rovigo e Firenze, e dal 2008 al 2023 al Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna.
Born in 1956 in Bologna, Italy, where she currently resides.
Studied piano under Gino Brandi and Miriam Donadoni at the Bologna Conservatory of Music, graduating in 1978. Following her graduation, she attended masterclasses in piano both in Italy and internationally, performing in numerous concerts as both a soloist and a member of chamber ensembles.
In addition to her career as a performer, she added studies in composition under Cesare Augusto Grandi at the Bologna Conservatory of Music, later graduating from the Pesaro Conservatory of Music in 1992, where she was mentored by Bruno Bettinelli. Between 1989 and 1993, she continued her composition studies with Giacomo Manzoni at the Accademia di Fiesole.
She has received numerous awards and recognition at International Composition Competitions, including the ICOMS of Turin and GEDOK of Mannheim. Her works have been featured in notable theatrical seasons and events, festivals and concert seasons in Italy, Europe and North America, for example at the Newport Music Festival (USA), Festival de Musique Italienne and Festival Oboe (Paris).
Her collaboration with renowned musicians, such as Grazia Raimondi, Aldo Orvieto, Filippo Mazzoli, Marika Lombardi, Catharina Kroeger, Monica Lonero, Maria Vittoria Jedlowski, Michele Serra, have resulted in Works that have been recorded (Wide Classique, Continuo Records, Brilliant Classics, Map Milano, Vermeer Records, Da Vinci Classics).
As a composer, Montanaro is listed in Guida alle Compositrici dal Rinascimento ai giorni nostri by Adriano Bassi (Odoya, 2016), L’Opera Italiana del Novecento by Piero Mioli (Manzoni, 2019), La composizione musicale by Bruno Bettinelli (Rugginenti, 1996) where she is mentioned among the Master’s pupils.
Works by Montanaro are published by Rugginenti, Milan, and Edipan, Rome.
Since 1980, she has taught Piano Practice and Sight Reading at various conservatories, including those in Rovigo and Florence, and from 2008 to 2023 at the Conservatory “G.B. Martini” in Bologna.