Si sono concluse il 7 ottobre le valutazioni delle composizioni per arpa solista dei partecipanti al Primo Concorso Internazionale di composizione per arpa “Daniele Garella” organizzato dall’Associazione Italiana dell’Arpa in collaborazione con la Fondazione Omraam Ets e la Casa Editrice Stella Mattutina. Dedicato al compositore fiorentino recentemente scomparso, al fine di onorare il suo impegno per la musica e il suo pluriennale sostegno alle attività dell’Associazione Italiana dell’Arpa, lo scopo di questo concorso, a cui seguirà una seconda edizione, è anche quello di promuovere la musica per arpa. Ecco I risultati:
The evaluation of the compositions for solo harp by participants in the First International Composition Competition for Harp “Daniele Garella”, organized by the Italian Harp Association in collaboration with the Omraam Ets Foundation and the Stella Mattutina Publishing House, has been completed on October 7th. Dedicated to the recently deceased Florentine composer, in order to honor his commitment to music and his many years of support for the activities of the Italian Harp Association, the aim of this competition, which will be followed by a second edition, is also to promote music for the harp. Here are the results:
Alla vincitrice del primo premio, Arianna Ferrara Gennari, viene assegnata una borsa di studio di 1000,00 euro, oltre all’invito a partecipare al Simposio Nazionale “l’Arpa in Italia” che avrà luogo a Milano nello showroom della Salvi Harps il 18 aprile 2026. Il suo brano “L’Incantesimo di Dagda” è stato inserito nel programma del 15° International Harp Contest in Italy Suoni D’Arpa che avrà luogo a Saluzzo dal 25 al 30 agosto 2026. Il bando uscirà entro ottobre 2025. L’esecuzione del brano sarà in seguito pubblicata anche nel Canale Video dell’Associazione Italiana dell’Arpa, a cura di Tactus:
https://www.youtube.com/@associazioneitalianadellar4657
La giuria e la casa editrice hanno ritenuto inoltre di procedere anche con la pubblicazione dei brani di Motoshi Kosako, Agatha Bocedi e Jamaal Kashim. Di seguito, le foto e le biografie dei compositori premiati:
The winner of the first prize, Arianna Ferrara Gennari, will receive a scholarship of €1000,00 as well as an invitation to participate in the National Symposium “The Harp in Italy”, which will take place in Milan at the Salvi Harps showroom on April 18, 2026. Her piece “L’Incantesimo di Dagda” has been included in the program of the 15th International Harp Contest in Italy Suoni D’Arpa, which will take place in Saluzzo from August 25 to 30, 2026. The program will be published by October 2025. The performance of the piece will also be published on the Italian Harp Association’s video channel, curated by Tactus: https://www.youtube.com/@associazioneitalianadellar4657
The jury and the publishing house also decided to proceed with the publication of pieces by Motoshi Kosako, Agatha Bocedi, and Jamaal Kashim.
Below are photos and biographies of the award-winning composers:
Arianna Ferrara Gennari: Harpist, Composer

Arianna è una compositrice, arpista e interprete di 25 anni. Specializzata nella creazione di colonne sonore, si dedica alla sperimentazione di nuove forme di narrazione musicale, intrecciando la musica con il teatro e con progetti culturali di carattere innovativo. La sua ricerca artistica nasce dal desiderio di trasformare visioni narrative in opere sonore complete e coinvolgenti, conciliando tradizione e contemporaneità attraverso un approccio orientato al dialogo tra linguaggi. Dopo aver conseguito la maturità al Liceo Artistico F. Arcangeli, dove l’anno successivo ha ricoperto un incarico come tutor, Arianna ha proseguito i suoi studi al Conservatorio Giovanni Battista Martini di Bologna, ottenendo nel 2021 il Diploma di Arpa di vecchio ordinamento e, due anni più tardi, il Diploma Accademico di Secondo Livello in Composizione di Musica per Film con il massimo dei voti e la lode. Durante gli anni al Conservatorio ha partecipato a numerose attività artistiche e accademiche, tra cui concerti e performance con orchestre e formazioni sinfoniche sia interne che esterne, come l’Orchestra Senzaspine. Ha inoltre preso parte come compositrice e arrangiatrice a produzioni musicali, masterclass e seminari, rivestendo talvolta anche il ruolo di relatrice a supporto della didattica, come con il modulo “Itinerari dell’immaginario”, realizzato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito e con il Liceo Artistico Arcangeli di Bologna. Parallelamente agli studi accademici, Arianna ha collaborato con diverse associazioni culturali e artistiche, prendendo parte a progetti performativi di carattere sperimentale e divulgativo. Tra questi anche “Puccini: Tramontate, Stelle!”, evento presentato e approvato dal Senato della Repubblica Italiana e inserito nel calendario ufficiale delle Celebrazioni Pucciniane del 2024, in occasione del centenario della morte del compositore. Le sperimentazioni musicali sviluppate per questo progetto sono poi diventate oggetto di approfondimento nella sua tesi di laurea magistrale sulla composizione applicata alle immagini e sulla ricerca delle connessioni tra musica e linguaggio scenico. Il suo repertorio compositivo per arpa abbraccia un’ampia gamma di sonorità. Oltre alla arpa a pedali a doppio movimento, Arianna ha esplorato la musica popolare, dalle atmosfere celtico-irlandesi fino alle tradizioni dialettali siciliane, componendo e arrangiando brani originali per ensemble che integrano l’arpa in contesti inusuali e sperimentali. Nel corso della sua carriera ha ricevuto numerosi riconoscimenti. Nel 2022 è stata vincitrice del Primo Premio (Categoria B) con il brano originale Chasing the Deer per arpa a levette e del Terzo Premio ex aequo (Categoria D) con due arrangiamenti di musica tradizionale irlandese per arpa a levette e mandolino al Bissone Harp Festival 2022. Nel 2025 è stata semifinalista alle Audizioni Live di Musicultura 2025 presso il Teatro Lauro Rossi di Macerata, con composizioni originali arrangiate per arpa a levette, pianoforte, voce e organico cameristico a plettro. Nello stesso anno è risultata vincitrice della “International Call for Composers” indetta da Euromuse, prendendo parte al progetto internazionale di composizione di musica museale in collaborazione con il Kotsanas Museum of Ancient Greek Technology di Atene. Questa esperienza le ha offerto l’occasione di riscoprire le sonorità primordiali delle arpe dell’antichità e di creare, partendo dalla loro eredità, un ponte compositivo tra passato e presente, orientato a comprendere il futuro della musica attraverso le sue origini.
Arianna is a 25-year-old composer, harpist, and performer. Specialized in the creation of film scores, she devotes her work to exploring new forms of musical storytelling, intertwining music with theatre and innovative cultural projects. Her artistic research stems from a desire to transform narrative visions into complete and engaging sound works, balancing tradition and modernity through an approach centered on dialogue between different artistic languages. After graduating from the F. Arcangeli Art High School, where she was later appointed as a tutor, Arianna continued her studies at the Giovanni Battista Martini Conservatory of Bologna. In 2021, she obtained her Diploma in Harp (old system), followed two years later by the Master’s Degree in Film Music Composition with the highest honors (summa cum laude). During her years at the Conservatory, she took part in numerous artistic and academic activities, including concerts and performances with both internal ensembles and external symphonic formations such as the “Senzaspine” Orchestra. She also contributed as a composer and arranger to various productions, masterclasses, and seminars, occasionally serving as a lecturer and teaching assistant, such as in the educational module “Itinerari dell’immaginario” (“Itineraries of the Imagination”), organized in collaboration with the Italian Ministry of Education and Merit and the Arcangeli Art High School. Alongside her academic studies, Arianna has collaborated with several cultural and artistic associations, participating in experimental and educational performance projects. Among these is “Puccini: Tramontate, Stelle!” — an event presented and approved by the Italian Senate and included in the official calendar of the 2024 Puccini Celebrations, marking the centenary of the composer’s death. The musical experiments developed for this project later became the subject of her Master’s thesis, focused on composition for images and on the relationship between music and stage language. Her harp compositions embrace a wide range of soundscapes. Beyond the double-action pedal harp, Arianna has long explored folk and traditional music, from Celtic-Irish atmospheres to Sicilian dialect traditions, composing and arranging original pieces for ensembles that integrate the harp in unconventional and experimental contexts. Throughout her career, she has received several awards and distinctions. In 2022, she won First Prize (Category B) with her original piece Chasing the Deer for lever harp, and Third Prize ex-aequo (Category D) with two arrangements of traditional Irish music for lever harp and mandolin at the Bissone Harp Festival. In 2025, she was a semifinalist for the Live Auditions of Musicultura 2025 at the Teatro Lauro Rossi in Macerata, performing original compositions arranged for lever harp, piano, voice, and plucked string chamber ensemble. That same year, she was awarded the “International Call for Composers” organized by Euromuse, taking part in the international composition project for museum music in collaboration with the Kotsanas Museum of Ancient Greek Technology in Athens. This experience offered her the opportunity to rediscover the primordial sonorities of ancient harps and, drawing from their legacy, to build a compositional bridge between past and present — one aimed at understanding the future of music through the timeless resonance of its origins.
Presentazione del brano “L’incantesimo di Dagda”
Quando ho deciso di partecipare al concorso dedicato a Daniele Garella, non conoscevo ancora il compositore al quale era intitolato. In un primo momento l’idea è nata quasi per caso, senza troppe aspettative. Ma nel momento in cui ho scelto di ascoltare la sua musica, la prospettiva è cambiata: le idee compositive hanno cominciato a fiorire all’improvviso, in modo inaspettato e naturale. Nella produzione di questo autore, fino ad allora a me sconosciuto, ho percepito immediatamente una sorprendente familiarità: una consonanza di sensibilità e di linguaggio che a tratti sembrava rendere indistinguibile la sua voce dalla mia. Ho compreso presto che questa vicinanza non era casuale, ma affondava le sue radici in una comune intenzione compositiva: quella di restituire alla musica il ruolo che da sempre le appartiene, quello di farmaco spirituale. L’opera di Daniele Garella mi sembrava ispirarsi a questa antica funzione della musica come cura dell’anima, come moto catartico e maieutico di guarigione. Nell’antica Grecia, un tale potere veniva trattato con la cautela e il rispetto dovuti a un pharmakon – un rimedio tanto potente quanto delicato, da somministrare con misura. È stata proprio questa eco di antichità a suggerirmi un paesaggio sonoro, una cornice narrativa entro cui concepire la mia composizione. L’immaginario è corso alla tradizione celtico-irlandese, alla quale l’arpa è indissolubilmente legata. In particolare, ho trovato in brani come la sua Celtic Lullaby un’affinità straordinaria con il mio linguaggio e con opere come la mia Lullaby for a Bard: due titoli e due intenzioni unite da una medesima delicatezza nella ricerca di un dialogo tra mitologia, tradizione e narrazione. Da queste suggestioni è nato L’Incantesimo di Dagda, una sorta di poema sinfonico per arpa, un omaggio all’immaginario divino che questo strumento ha incarnato per secoli in ogni cultura che ne abbia conosciuto il suono. Dagda, divinità della mitologia irlandese, rappresenta per me una sintesi perfetta tra Orfeo e Giove: la sua arpa regola il fluire delle stagioni come fossero movimenti di una sinfonia, ma soprattutto apre il varco verso un dialogo con le intelligenze emotive universali, espresse nelle tre forme di musica sacra: Goltrai, la musica che evoca il pianto e la tristezza; Geantrai, la musica che suscita la risata e l’amore; Suantrai, la musica che induce il sonno e la pace. Durante gli incontri in vista della pubblicazione, ho vissuto un momento di profonda commozione. Grazie alla presidentessa dell’Associazione Italiana dell’Arpa, Emanuela Degli Esposti, sono venuta a conoscenza di un passo tratto dal romanzo di Daniele Garella, Jordan Viach. Il Cataro. In quelle righe, l’autore descrive l’arpa di Giove suonata dal vento e dalla brezza del mare, che intona una sinfonia diffusa su infiniti echi. Ripensando ai momenti in cui ho udito la mia stessa arpa vibrare al soffio del vento, come un organo di voci angeliche, sono rimasta profondamente colpita dal modo in cui le sue parole sembravano descrivere esattamente la scena che la mia musica aveva tentato di catturare — come se lo avesse anticipato nel tempo, riconoscendolo da lontano. Non potrò mai essere abbastanza grata alla Commissione dell’Associazione Italiana dell’Arpa per avermi concesso l’onore di rappresentare per prima questo premio, così significativo e importante non solo per la mia vita professionale, ma anche — e soprattutto — per la mia sensibilità artistica. Mi consola sapere che, pur non avendo avuto modo di incontrare personalmente Daniele Garella, ho avuto l’opportunità di conoscerlo, forse ancora più intimamente, attraverso la sua musica senza tempo. Quella stessa musica che condividiamo e con cui, ogni giorno, offriamo il nostro contributo per curare il mondo.
The Inspirations Behind The Enchantment of Dagda
When I decided to take part in the competition dedicated to Daniele Garella, I did not yet know the composer to whom it was dedicated. At first, the idea arose almost by chance, without great expectations. But the moment I chose to listen to his music, my perspective changed: compositional ideas began to blossom suddenly — unexpectedly, yet naturally. In the works of this author, previously unknown to me, I immediately sensed a surprising familiarity: a resonance of sensibility and language that at times made his voice almost indistinguishable from my own. I soon realized that this closeness was not just coincidental but rooted in a shared artistic intention — the desire to restore to music its ancient role as a spiritual remedy. Daniele Garella’s work, as I perceived it, seemed inspired by this timeless function of music as a healing art, a cathartic and maieutic force of the soul. In ancient Greece, such power was treated with the respect and caution reserved for a pharmakon — a remedy both potent and delicate, to be administered with care. It was precisely this echo of antiquity that suggested to me a musical landscape — a narrative frame within which my composition could take shape. My imagination turned instinctively toward the Celtic-Irish tradition, to which the harp is so intimately bound. In particular, I found in pieces such as his Celtic Lullaby an extraordinary affinity with my own musical language and with works like my Lullaby for a Bard: two titles and two intentions united by the same delicacy in seeking a dialogue among myth, tradition, and storytelling. From these inspirations was born The Enchantment of Dagda — a kind of symphonic poem for harp, an homage to the divine imagery that this instrument has embodied for centuries in every culture that has known its voice. Dagda, a deity from Irish mythology, represents for me a perfect synthesis between Orpheus and Jupiter: his harp governs the flow of the seasons as though they were movements of a symphony, yet above all it opens a passage toward communion with the universal emotional intelligences, expressed through the three sacred modes of music: Goltrai, the music that evokes weeping and sorrow; Geantrai, the music that stirs laughter and love, and Suantrai, the music that induces sleep and peace. During the meetings that preceded the publication of the work, I experienced a moment of profound emotion. Through the president of the Italian Harp Association, Emanuela Degli Esposti, I was introduced to a passage from Daniele Garella’s novel Jordan Viach. Il Cataro. In those lines, the author describes Jupiter’s harp, played by the wind and the sea breeze, unfolding a symphony scattered across infinite echoes. As I recalled moments when I had heard my own harp vibrate under the touch of the wind — like an organ of angelic voices — I was deeply moved by how his words seemed to describe precisely the same vision my music had sought to capture, as if he had somehow foreseen it, recognizing it from afar. I will never be able to express enough gratitude to the Jury of the Italian Harp Association for granting me the immense honor of being the first to represent this award — one so meaningful and important not only to my professional path, but above all to my artistic sensibility. It comforts me to know that, although I never had the chance to meet Daniele Garella in person, I was able to know him — perhaps even more intimately — through his timeless music. It is that same music we share, and with which, each day, we offer our small contribution toward healing the world.
Arianna Ferrara Gennari
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Motoshi Kosako: Harpist, Composer, Improviser

Nato nella città di Matsuyama, in Giappone, Motoshi Kosako è un arpista e compositore di fama internazionale, rinomato per il suo approccio innovativo al jazz e alla musica improvvisata con l’arpa. Dopo aver studiato pianoforte e chitarra, Kosako ha suonato professionalmente a Tokyo come chitarrista acustico ed elettrico in gruppi jazz, guadagnandosi il riconoscimento dello Swing Journal come “uno dei più notevoli giovani musicisti jazz”. Nel 1997 Kosako si è trasferito negli Stati Uniti, dove ha scoperto l’arpa e intrapreso uno straordinario percorso di autoapprendimento con solo poche lezioni per padroneggiare le basi dello strumento. Il suo talento è progredito rapidamente ed è stato nominato primo arpista della Stockton Symphony Orchestra in California dal 2005 al 2010, dove si è anche esibito come solista durante la stagione 2009-2010. I successi musicali di Kosako hanno ottenuto riconoscimenti internazionali. Nel 2007 ha vinto il secondo premio al Lyon & Healy International Jazz & Pop Harp Competition, con Harp Column che sottolinea il suo “assolo introspettivo che ricorda Keith Jarrett”. Le sue esibizioni come solista, in trio e in quartetto includono composizioni originali e standard jazz, e la sua reputazione di arpista jazz pionieristico lo ha portato a esibirsi e tenere workshop in tutto il mondo. È stato protagonista di prestigiosi festival ed eventi come The Future of Harp a Yokohama, il Rio Harp Festival, le conferenze nazionali dell’American Harp Society, il World Harp Congress e il CAMAC Harp Festival. Kosako collabora con importanti musicisti jazz, tra cui il sassofonista Paul McCandless, vincitore di un Grammy Award, il bassista elettrico fretless Michael Manring e il maestro percussionista Chris Garcia. La sua discografia comprende due album solisti di musica classica (2002, 2003) e 15 album di musica jazz/originale realizzati tra il 2008 e il 2025. Oltre alle esibizioni, Kosako contribuisce all’integrazione tra musica e salute. Da quando è entrato a far parte del Total Health Research Group in Giappone nel 2008, ha condotto ricerche sulla terapia del suono e sull’applicazione della musica nei campi della promozione della salute. Il suo articolo, “Total Health and Music”, è stato pubblicato nel 2012 sulla rivista giapponese Science of Public Health. Kosako ha conseguito una laurea in Scienze della salute e infermieristica, oltre ad avere una cintura nera di secondo grado in judo. Oggi, Motoshi Kosako continua a ispirare il pubblico di tutto il mondo con le sue esibizioni, i suoi insegnamenti e le sue ricerche, posizionandosi come una delle voci più influenti nel mondo dell’arpa jazz.
Born in Matsuyama City, Japan, Motoshi Kosako is an internationally acclaimed harpist and composer renowned for his innovative approach to jazz and improvisational harp music. Initially trained in piano and guitar, Kosako played professionally in Tokyo as an acoustic and electric guitarist in jazz bands, earning recognition from Swing Journal as “one of the most remarkable young jazz musicians.” In 1997, Kosako moved to the United States, where he discovered the harp and embarked on an extraordinary journey of self-directed learning, with only a few lessons to master harp fundamentals. His talents quickly advanced, and he was appointed principal harpist of the Stockton Symphony Orchestra in California from 2005 to 2010, where he also performed as a featured soloist during the 2009-2010 season. Kosako’s musical achievements have gained international recognition. In 2007, he won second place at the Lyon & Healy International Jazz & Pop Harp Competition, with Harp Column noting his “introspective soloing reminiscent of Keith Jarrett.” His solo, trio, and quartet performances include original compositions and jazz standards, and his reputation as a pioneering jazz harpist has led to performances and workshops worldwide. He has been featured at prestigious festivals and events such as The Future of Harp in Yokohama, the Rio Harp Festival, the American Harp Society National Conferences, the World Harp Congress, and the CAMAC Harp Festival. Kosako collaborates with leading jazz musicians, including Grammy Award-winning reeds player Paul McCandless, electric fretless bassist Michael Manring, and master percussionist Chris Garcia. His discography includes two classical solo albums (2002, 2003) and 15 jazz/original music albums spanning from 2008 to 2025. Beyond performance, Kosako contributes to the integration of music and health. Since joining the Total Health Research Group in Japan in 2008, he has conducted research on sound healing and the application of music in health-promoting fields. His article, “Total Health and Music,” was published in Japan’s Science of Public Health in 2012. Kosako holds a B.S. in Health Science and Nursing and is a registered nurse and public health nurse, alongside holding a 2nd-degree black belt in Judo. Today, Motoshi Kosako continues to inspire audiences globally with his transformative performances, teachings, and research, positioning him as one of the most influential voices in the world of jazz harp.
Agatha Bocedi: Harpist and Composer

Agatha Bocedi, arpista, compositrice e concertista internazionale, nata nel 2000 a Reggio Emilia, inizia lo studio dell’arpa a sette anni con il metodo Suzuki. In breve tempo la sua curiosità per questo straordinario strumento si trasforma in grande passione e dal 2008 inizia gli studi al Conservatorio «Arrigo Boito» di Parma sotto la guida del Maestro Emanuela Degli Esposti, dove si è laureata nel 2021 con il massimo dei voti, la lode e la Menzione d’Onore.
Si è poi perfezionata nella Classe di Musica da Camera sotto la guida dei Maestri Leonardo Bartali e Pierpaolo Maurizzi, con cui si è laureata con il massimo dei voti e la lode nel 2023. Ha conseguito nel 2017 il 1° premio al Concours Français de la Harpe (Limoges) e al Rencontres Internationales de la Harpe en Ile de France (Paris) e il 3° premio al Concurso Internacional de harpa do Porto (Portugal). Sempre in qualità di solista, ha vinto nel 2015 il 1° premio nei concorsi: International Harp Contest in Italy Suoni d’Arpa, Giovani in Crescendo (Pesaro) e Concorso Internazionale Giovani Strumentisti (Povoletto, Udine); nel 2014 il 1° premio Concorso Internazionale Giovani Musicisti (Treviso); nel 2013 il 1° premio nei concorsi Ponti & Torri (Roma) e Internazionale di Esecuzione Musicale (Bellagio); nel 2011 il 1° premio al Concorso Musicale Città di Guastalla Giovani Talenti; nel 2010 il 1° premio al Concorso Internazionale Giovani Musicisti A.Salieri (Legnago); nel 2009 il 1° premio nei concorsi Esecuzione Musicale Città di Riccione, Nazionale D.Ridolfi (Pietrasanta), Parma Lirica Giovani Talenti e V Concorso Carpineti in Musica; nel 2008 il 1° premio nei concorsi Internazionale di Esecuzione Musicale Città di Padova e Internazionale Rovere d’oro (Imperia). Dal 2023 studia Composizione con il Maestro Luca Tessadrelli e frequenta masterclasses con importanti compositori come M. Giacomo Fossa e il M. Marcus Siqueira. La sua passione per la composizione inizia però molti anni prima, con la trascrizione per arpa di numerosi brani orchestrali, tra cui la colonna sonora di “Nausicaa dalla Valle del Vento” con la quale nel 2015 si aggiudica il primo premio al concorso internazonale “Suoni d’Arpa”. Due anni dopo si è aggiudicata il Primo Premio al miglior inedito e miglior colonna sonora per video di animazione al Concorso Giovani in Crescendo (PU). Questa passione è maturata fino all’ incisione del cd “Miniature per arpa” (2019) al cui interno si possono trovare brani da lei composti o brani da lei stessa arrangiati per arpa. Negli anni si è dedicata parecchio alla trascrizione di brani per varie formazioni tra cui arpa-flauto, arpa-voce, arpa-chitarra, settimino con arpa, con quest’ultimo in particolre ha ideato, scritto e trascritto la musica per il progetto “ Musica e Danza”, con cui ha vinto le selezioni delle rassegne musicali “Orizzonti per Trieste Classica” e “Nei suoni dei Luoghi” di Udine. Ha pubblicato con Stella Mattutina Edizioni l’opera “3 Miniature per Arpa”, tre suoi brani originali. Ha scritto la colonna sonora del cortometraggio “Water Memories” (Aubergine Film Production), che ha vinto nel 2025 il premio “Best Music” al Global NonViolent Film Festival. È inoltre stato pubblicato nel Marzo 2025 il suo ultimo cd “Tempo Sospeso” con brani originali composti da lei e incisi e distribuiti dall’etichetta Tactus.
Agatha Bocedi, harpist, composer, and international concert performer, born in Reggio Emilia in 2000, began studying the harp at the age of seven using the Suzuki method. Her curiosity about this extraordinary instrument quickly turned into a great passion, and in 2008 she began studying at the Arrigo Boito Conservatory in Parma under the guidance of Maestro Emanuela Degli Esposti, where she graduated in 2021 with top marks, honors, and a special mention. She then perfected her talent in the Chamber Music Class under the guidance of Prof. Leonardo Bartali and Pierpaolo Maurizzi, with whom she graduated with honors in 2023. In 2017, she won first prize at the Concours Français de la Harpe (Limoges) and the Rencontres Internationales de la Harpe en Ile de France (Paris), as well as third prize at the Concurso Internacional de harpa do Porto (Portugal). Also as a soloist, in 2015 she won first prize in the following competitions: International Harp Contest in Italy Suoni d’Arpa, Giovani in Crescendo (Pesaro), and Concorso Internazionale Giovani Strumentisti (Povoletto, Udine); in 2014, she won first prize in the Concorso Internazionale Giovani Musicisti (Treviso); in 2013, 1st prize in the Ponti & Torri (Rome) and International Contest di Esecuzione Musicale (Bellagio); in 2011, 1st prize at Concorso Musicale Città di Guastalla Giovani Talenti; in 2010, 1st prize at the Concorso Internazionale Giovani Musicisti A.Salieri (Legnago); in 2009, 1st prize in the City of Riccione Music Performance, National D. Ridolfi (Pietrasanta), Parma Lirica Young Talents, and 5th Carpineti in Musica competition; in 2008, 1st prize in the City of Padua International Music Performance and International Rovere d’oro (Imperia) competition. Since 2023, she has been studying Composition with Maestro Luca Tessadrelli and attending masterclasses with important composers such as M. Giacomo Fossa, M. Marcus Siqueira. However, her passion for composition began many years earlier, with the transcription for harp of numerous orchestral pieces, including the soundtrack of “Nausicaa of the Valley of the Wind,” with which she won first prize in the international competition “Suoni d’Arpa” in 2015. Two years later, she won first prize for best unpublished work and best soundtrack for animated videos at the Concorso Giovani in Crescendo (PU). This passion matured until the recording of the CD “Miniature per arpa” (2019), which includes pieces she composed or arranged for harp. Over the years, she has devoted herself to transcribing pieces for various ensembles, including harp-flute, harp-voice, harp-guitar, and septet with harp. For the latter, she conceived, wrote, and transcribed the music for the project “Musica e Danza” (Music and Dance), with which she won the selections for the music festivals “Orizzonti per Trieste Classica” (Horizons for Trieste Classical) and “Nei suoni dei Luoghi” (In the Sounds of Places) in Udine. She has published the work “3 Miniature per Arpa” (3 Miniatures for Harp), three of her original compositions. She wrote the soundtrack for the short film “Water Memories” (Aubergine Film Production), which won the “Best Music” award at the Global NonViolent Film Festival in 2025. Her latest CD, “Tempo Sospeso,” featuring original songs composed by her and recorded and distributed by the Tactus label, was also released in March 2025.
Jamaal Kashim: Harpist and Composer

L’arpista e compositore britannico Jamaal Kashim ha iniziato i suoi studi universitari in musica al St John’s College dell’ Università di Cambridge nell’ottobre 2025. In precedenza ha studiato al Royal College of Music Junior Department con Daphne Boden e Jonathan Pitkin, e ora continua i suoi studi di arpa privatamente con Maria Graf. Ha partecipato a masterclass di arpa con Isabelle Moretti, Marisa Robles, Stephen Fitzpatrick e Joel von Lerber, e le sue composizioni sono state elaborate e eseguite da Anne Denholm, Simon Sinclaire, il Gildas Quartet e i membri del Riot Ensemble. Il virtuosismo di Jamaal è stato riconosciuto in numerosi concorsi, tra cui quello di BBC Young Musician 2024, dove è arrivato in semifinale dopo essere stato dichiarato vincitore all’unanimità dei quarti di finale. Presso il Dipartimento Junior dell’RCM, Jamaal ha vinto per quattro volte il Gordon Turner Harp Competition e ha vinto il Peter Morrison Concerto Competition 2024. Tra i suoi impegni concertistici figurano esibizioni con la Windsor & Maidenhead Symphony Orchestra, la Reading Symphony Orchestra, la Chorleywood Orchestra, la London International Concert Orchestra e la RCMJD Symphony Orchestra. Jamaal ha anche tenuto recital come solista alla Elgar Room della Royal Albert Hall e alla Jesus College Chapel di Cambridge. Nel corso dell’anno si esibirà insieme al Kaleidoscope Chamber Collective alla Holywell Music Room e alla Wigmore Hall. Jamaal è stato primo arpista della National Children’s Orchestra of Great Britain, della RCMJD Symphony Orchestra, della Chineke! Junior Orchestra e London Schools Symphony Orchestra, con la quale è stato borsista del Countess of Munster Trust. È stato primo arpista della RCO Young 2023, il programma giovanile della Royal Concertgebouw Orchestra, e ha avuto come mentore Rachel Masters come LPO Junior Artist 2023/2024. Si è esibito in sedi quali la Konzerthaus di Berlino, il Concertgebouw, la Royal Albert Hall e il Barbican. Tra i suoi successi compositivi figurano il primo premio al Robinson College di Cambridge, il premio di composizione “New Directions” 2024, oltre ad essere stato altamente lodato al BBC Young Composer 2023 e finalista al National Centre for Early Music Young Composers’ Award 2024. Jamaal ha anche ottenuto il secondo premio al concorso biennale Surrey Hills Young Composer Competition 2024, dopo essersi classificato secondo nel 2022. Le sue opere sono state trasmesse da BBC Radio 3, Google Arts & Culture e English Heritage.
UK-based harpist and composer Jamaal Kashim began his undergraduate studies in Music at St John’s College, University of Cambridge, in October 2025. He previously studied at the Royal College of Music Junior Department with the late Professor Daphne Boden and Dr Jonathan Pitkin, and now continues his harp studies privately with Professor Maria Graf. He has participated in harp masterclasses with Isabelle Moretti, Marisa Robles, Stephen Fitzpatrick, and Joel von Lerber, and his compositions have been workshopped and performed by Anne Denholm, Simon Sinclaire, the Gildas Quartet, and members of the Riot Ensemble. Jamaal’s virtuosity has been recognised in many competitions, including as a semi-finalist in BBC Young Musician 2024, having been unanimously declared winner of the quarter final. At the RCM Junior Department, Jamaal is a four-time winner of the Gordon Turner Harp Competition and won the Peter Morrison Concerto Competition 2024. Concert engagements include concerto performances with the Windsor & Maidenhead Symphony Orchestra, Reading Symphony Orchestra, Chorleywood Orchestra, the London International Concert Orchestra, and the RCMJD Symphony Orchestra. Jamaal has also given solo recitals at the Royal Albert Hall’s Elgar Room and Jesus College Chapel, Cambridge. Later this year, he will appear alongside the Kaleidoscope Chamber Collective at Holywell Music Room and Wigmore Hall. Jamaal served as Principal Harp of the National Children’s Orchestra of Great Britain, RCMJD Symphony Orchestra, Chineke! Junior Orchestra, and London Schools Symphony Orchestra, with whom he was a Scholar of the Countess of Munster Trust. He was Joint Principal Harp of RCO Young 2023 – the Royal Concertgebouw Orchestra’s youth programme – and was mentored by Rachel Masters as an LPO Junior Artist 2023/2024. He has performed at venues including the Berlin Konzerthaus, Concertgebouw, Royal Albert Hall, and Barbican. Composition highlights include first prize in the Robinson College, Cambridge, ‘New Directions’ Composition Prize 2024, in addition to being highly commended in BBC Young Composer 2023 and a finalist in the National Centre for Early Music Young Composers’ Award 2024. Jamaal was also awarded second prize in the biennial Surrey Hills Young Composer Competition 2024, having been runner-up in 2022. His work has been featured on BBC Radio 3, Google Arts & Culture, and with English Heritage.