Didattica / Storia dell'arpa

Una grande Scuola di Arpa

Sono felice di pubblicare questo articolo del Maestro Ion Ivan Roncea, perchè non molti conoscono arpiste che hanno fatto la storia dell’arpa italiana come Emma Consolini, Elodia Coandă (nata Caselli) e Liana Pasquali. Ringrazio Ion da parte di tutto il comitato artistico dell’Associazione, anche per averci inviato delle fotografie preziose. Si tratta di una rara testimonianza che sarà seguita da un articolo a cura di Licia Gueli che ha appena terminato il trainership presso la Filarmonica di Bucarest. Ringrazio i cari amici Marinela Tripgan e Viorel Balika per la traduzione dal romeno (il testo originale è in fondo all’articolo).

Emanuela Degli Esposti

L’arpa a pedali in Romania

a cura di Ion Ivan Roncea

Con queste righe desidero offrire una breve storia del nostro strumento in Romania, dagli inizi fino ad oggi.

Il Conservatorio di Musica e di Arti Drammatiche nacque in Romania nel 1864. Dopo circa 30 anni, nel 1892, Eduard Wachmann, rettore del Conservatorio di Bucarest, contattò Elodia Coandă (nata Caselli), diplomata in arpa al Conservatorio di Bologna, studentessa della rinomata arpista e professoressa Emma Consolini, e le chiese di recarsi a Bucarest per contribuire, con il suo talento, all’insegnamento dell’arpa nel paese. Elodia era conosciuta per i suoi concerti effettuati in Italia e in Francia.

Nel 1892, giunta in Romania, dopo aver sostenuto un concerto strepitoso, Elodia Coandă cominciò a insegnare a titolo gratuito, avviando il corso di arpa al Conservatorio di Musica di Bucarest. Negli anni successivi fu nominata titolare della cattedra.

Fino alla fine del 1894 nel paese era presente soltanto uno strumento, quello che Elodia si era portata dall’Italia e su quell’arpa, di proprietà personale, studiavano tutte le studentesse. In seguito alle sue richieste, venne concessa al Conservatorio una somma sufficiente per l’acquisto di un’ arpa Erard proveniente da Parigi.

Sempre grazie a Elodia Coandă , fu redatto il primo programma di studio per l’apprendimento dell’arpa al Conservatorio. Nel corso del tempo, crebbe anche il numero degli studenti e dei loro strumenti. Nel 1908 la sala dell’Ateneo Romeno ospitò uno splendido concerto di otto arpiste con otto arpe.

Le arpiste erano: Elodia Coandă, Florence Ţiţeica, Florinda Piantini-Irineu, Dinora Marchetti, Marica Papagheorghe-Pessione, Margareta Grigorescu-Mihăilescu, Maria Spânu e piccola Florence Coandă, divenuta poi Florence Lupaşcu.

Elodia formò e perfezionò generazioni di arpiste che a loro volta portarono avanti con dedizione, onore e competenza l’opera da lei iniziata attraverso la creazione della prima scuola romena di arpa.

Margareta Grigorescu-Mihăilescu, Florence Coandă Lupaşcu, Sabina Niculescu, Petrovici Zorello, Zillo Mihail-Dabo, Clara Ionescu-Nicolau, Marica Papagheorghe-Pessione, Florinda Piantini-Irineu, Florance Ţiţeica, sono solo una parte delle prime generazioni di arpisti.

Elodia mantenne uno stretto legame con la sua patria di adozione, alla quale dedicò tutte le sue energie, competenze e talento, e dove trascorse i migliori anni della sua vita.

Per il suo funerale espresse il desiderio, che fu rispettato, di essere sepolta con i vestiti nazionali delle contadine romene, nella terra della sua nuova patria che tanto aveva onorato e amato.

Uno degli enfant prodige del nostro strumento (a soli 6 anni era già una stella) fu Doina-Nora Mihăilescu, figlia dell’arpista Margareta Mihăilescu.

L’articolo di George Breazul pubblicato nel 1930 sul quotidiano “Cuvântul” riporta la seguente notizia: “Durante il Festival di gala tenuto nell’Ateneo Romeno in onore dei membri del Congresso Internazionale di talassoterapia, al quale hanno partecipato medici di 28 paesi del mondo, sono apparse grandi personalità della nostra vita musicale: l’arpista Margareta dr. Mihăilescu, il basso Folescu, il soprano Alexandra Ferraru, il quartetto Teodorescu, il direttore del gruppo „Carmen” Ion Kirescu e il pianista Pessione. È inoltre emersa una meraviglia, una vera meraviglia: una fanciulla di soli sei anni, Doina-Nora Mihăilescu, le cui piccole mani fluttuavano sulle corde dell’arpa con estrema grazia e leggerezza emozionando fino alla magia il pubblico grazie alla sua musicalità e abilità. E’ chiaro che si potrà esprimere a pieno titolo il celebre elogio: “Badate, di questa fanciulla sentirete parlare ancora”.”

E fu proprio vero, perchè di questa fanciulla si parlò molto negli anni che seguirono, tanto nel nostro paese, quanto all’estero. Come studentessa di arpa al Conservatorio Nazionale di Parigi nella classe di Henriette Renié, si diplomò ottenendo il Premier Prix. Purtroppo, un anno dopo il diploma, morì in seguito a una grave malattia.

Dal 1935, la cattedra di arpa del Conservatorio di Bucarest fu tenuta dalla professoressa Sabina Niculescu, che tra i suoi allievi ebbe Nicoleta Mastero, arpista dell’orchestra della Radio, emigrata in seguito in Olanda.

Dopo le difficoltà della guerra, seguono alcuni anni in cui l’istruzione fu riorganizzata secondo nuovi princìpi e nel 1948 vennero istituite le Scuole di Musica, mentre il Conservatorio entrò a far parte degli Istituti Superiori di insegnamento.

Con la creazione del Liceo Musicale n°1 (a quei tempi Scuola Media Tecnica di Musica) la sezione di arpa fu tenuta dalla professoressa Marica Pessione, arpista nella Filarmonica “George Enescu”.

Allieva della professoressa Elodia Coandă, Marica Pessione si era diplomata al Conservatorio nel 1916.

Prima arpa dell’orchestra dell’Opera Romena, fece anche parte dell’organico dell’Orchestra Filarmonica Bucarest, sotto la direzione di musicisti brillanti come Dimitrie Dinicu, George Enescu e George Georgescu. Fu tra i fondatori di queste istituzioni artistiche e svolse anche una intensa attività solistica, oltre a contribuire allo sviluppo della scuola romena di arpa.

Lavorò con amore, dedizione e con la pazienza dell’insegnante che conosce la sua missione, aiutando e incoraggiando generazioni di arpisti che portarono ai massimi livelli la scuola romena del nostro strumento.

Roncea giovane

                             a sinistra: Marica Pessione. All’arpa: Margareta Prunner, a destra Ion Ivan Roncea.

Ricordiamo alcuni dei suoi studenti: Simona Iusceanu (Corjos), Ioana Caracota, Iulia Magda Cochino, Ioana Georgeta Niculescu (Brustur), Virginia Mocanu, Adina Mândrilă, Cipu Mihaela, Margareta Prunner-Ignătescu, Marinela Mirea, Dorela Maiorescu, Cornelia Marinescu, Olteanu Stela, Ghinea Fraga Berbec, Ion Ivan Roncea. Questi arpisti hanno in seguito frequentato i corsi del Conservatorio Ciprian Porumbescu, sotto la guida della professoressa Liana Pasquali e nel 1963, in seguito al pensionamento della professoressa Marica Pessione, alcuni di loro sono entrati nella classe di Maria Belli. Fra questi , Ghinea Fraga e Ion Ivan Roncea. Maria Belli formò anche dei propri studenti come Stela Orăşeanu, Georgeta Cristescu, Elena Dorobaţ, Edilena Sveatchevshi-Manaf, Cristina Munteanu e Elena Ganţolea, attualmente solista dell’Orchestra Nazionale della Radio e professore associato presso l’Università di Musica di Bucarest.

Nel 1962, un anno dopo l’istituzione della Scuola Superiore di Musica n° 2, dopo aver conseguito il diploma al Conservatorio, Ioana Brustur fu nominata professoressa di arpa presso il Dipartimento di nuova costituzione, dove ha lavorato fino al 2004. Inoltre, Ioana Brustur cosi come anche Margaret Ignătescu, hanno formato tutta una serie di arpiste che in seguito si sono diplomate al Conservatorio. Alcune di loro sono rimaste in patria e suonano in varie orchestre, altre sono all’estero.

Le ricordiamo: Bunea Stana, Ristea Iulia, Rosenthal Ventura, Weinstein Mariana, Maria BÎldea, Ulmeanu Elena, Sarcă Silviana, Dinu Florin, Brădean Ionela, Moişanu Roxana, Anca Stănescu, Cecilia Stănescu, Rus Sorana, Claudia Pogorilovschi, Gabriela Chihăescu, Claudia Mitnei, Vidican Miruna, Robe Daniela.

Dal 1948 il perfezionamento di tutti gli studenti che terminarono il liceo, avvenne al Conservatorio Ciprian Porumbescu con la professoressa Liana Pasquali, trasferitasi nel 1945 da Cluj a Bucarest. Liana Pasquali aveva iniziato gli studi musicali nel 1928 presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma, seguendo la classe di arpa del prof. Oddi-Durot. Nel 1932 fu ammessa, in seguito a concorso, nella classe di Marcel Tournier al Conservatorio Nazionale Superiore di Musica di Parigi, dove si diplomò conseguendo il Premier Prix nel 1936. Nel 1942, con il trasferimento della famiglia in Transilvania (presso l’Istituto Italiano di Cultura), si stabilì a Cluj dove continuò a lavorare sia come solista che nell’orchestra, ma anche tenendo lezioni di arpa in Conservatorio. Liana Pasquali presentò al grande pubblico l’arpa come uno strumento solista di incomparabile bellezza, attraverso un repertorio che fece conoscere agli appassionati e anche ai compositori.

Pasquali 1

                                                                                               Liana Pasquali

Nel 1948 Liana Pasquali fu nominata docente di arpa al Conservatorio di Bucarest, cosi alla sua attività di arpista solista e d’orchestra, venne ad aggiungersi una terza, quella pedagogica. L’unione di queste tre professioni hanno contribuito alla garanzia di un buon orientamento e formazione di nuove generazioni. Ogni ora di corso esigeva rigore e disciplina e il materiale di studio doveva essere presentato con un ritmo perfetto, una tecnica precisa, una sonorità ampia, uno sviluppo uguale del volume di ogni dito, cosi come la soluzione di tutti i problemi di dinamiche e fraseggio, a seconda dello stile del brano.

pasquali

Dopo il pensionamento di Liliana Pasquali, la classe di arpa del Conservatorio di Bucarest è stata seguita per un breve periodo dalla professoressa Georgeta Cristescu e attualmente è sotto la direzione del Maestro Ion Ivan-Roncea, prima arpa solista presso la Filarmonica “George Enescu”, mentre la classe di musica da camera di arpa è tenuta dalla docente Elena Ganţolea, arpista concertista nell’Orchestra Nazionale della Radio.

Parallelamente a Cluj, al Conservatorio Gh Dima, nel periodo 1937-1940 insegnava Elvira Capatti, che aveva una unica allieva, Maria Lazăr. Tra il 1940 e il 1945, quando fu istituito il confine in Turda (Cluj passò all’ Ungheria), la professoressa Capatti si rifugiò a Timisoara mentre al Conservatorio di Cluj subentrarono gli insegnanti di arpa Iren Gyemes Viktoria Stegmüller e Liana Pasquali.

Nel 1946 fece ritorno Elvira Capatti che tenne la classe di arpa per un anno fino al suo pensionamento nel 1947. In seguito alla riforma dell’istruzione, venne istituito anche il Liceo di Musica e l’insegnante fu Maria Lazăr che assunse anche il ruolo di docente al Conservatorio, dopo la discussione nel 1950 dell’esame di Stato. Tra gli studenti che terminarono il Liceo e in seguito anche il Conservatorio ricordiamo: Lucia Chiorean, Ildiko Major, Irina Berinde, Elena ceavici, Adriana Anca, Carmen Surlaşu-Lupan (Liceo a Cluj, Conservatorio a Bucarest con Liana Pasquali), Margareta Mureşan-Erdős (Oradea, Satu Mare), Orăşanu Stela (solo la scuola di musica, Conservatorio a Bucarest con Liana Pasquali), Wunderlich Judit, Emese Nagy.

La classe di arpa del Conservatorio di Iasi, è stata creata dopo la seconda guerra mondiale e la titolare fu la professoressa Virginia Mocanu (solista alla Filarmonica “Moldova”) che formò ottime arpiste come Anca Popa ed Elena Dorobaţ che continuarono a lavorare rispettivamente nelle orchestre della Filarmonica e Opera Romena di Iasi, proseguendo l’insegnamento alle future arpiste presso la Scuola di Musica e Conservatorio di Iasi.

Per quanto riguarda il nostro tempo si può dire che oggi esiste una Scuola Romena di Arpa creata sulla base di alti requisiti professionali e culturali riconosciuti a livello internazionale.

Ricordiamo a tal proposito i riconoscimenti ottenuti al Concorso di Hartford (USA – 1968) di Anca e Dorela Maiorescu e di Ion Ivan Roncea che nel 1976 in occasione della sesta edizione del Concorso Internazionale di arpa in Israele ha vinto il primo premio ed è tornato a casa con un’arpa Lyon & Healy .In seguito si sono distinti arpisti come Maria Bîldea, finalista del Concorso Internazionale di arpa in Israele, Gabriela Chihăescu vincitrice del Concorso di Sofia, mentre Miruna Vidican ha ottenuto il terzo premio al Concorso “Josef Reinl” di Vienna.

Di rilievo anche il secondo premio vinto da Ina Zdorovetchi (Moldova-USA) al Concorso d’ Israele nel 2009 (primo premio non assegnato). Ina per diversi anni ha studiato presso l’Università Nazionale di Musica di Bucarest.

La mia Scuola di Arpa

Ho iniziato lo studio dell’arpa nel 1958 all’età di 10 anni sotto la guida di Marica Pessione presso il National College „Dinu Lipatti” di Bucarest.

Marica Pessione e il marito, il direttore d’orchestra italiano Umberto Pessione, assistente del grande Arturo Toscanini, furono tra i membri fondatori della Romanian National Opera House.

Marica Pessione era allieva di Sabina Niculescu che aveva studiato arpa con Elodia Caselli Coandă, allieva di Emma Consolini al Conservatorio di Bologna.

Posso quindi affermare che, attraverso Elodia Caselli Coandă, Sabina Niculescu e Marica Pessione, la mia Scuola di arpa ha una radice italiana.

Alla National University of Music Bucharest (Conservatorio) ho studiato dal 1966 al 1971 con Liana (Areliana)Pasquali.

Liana Pasquali iniziò a studiare arpa nel 1928 al Conservatorio Santa Cecilia di Roma con Oddi-Durot e nel 1932 fu ammessa nella classe di Marcel Tournier al Conservatoire National Superior de Musique di Parigi dove ottenne il Premier Prix nel 1936. Da questo punto di vista, la mia Scuola ha nuovamente un’impronta italiana, ma anche francese.

Concludendo, posso aggiungere di aver acquisito anche una competenza nella Scuola di Carlos Salzedo, avendo seguito delle internships nel 1977 e nel 1979, sotto la guida di Pearl Chertok a New York City.

Posso infine affermare di aver avuto la rara opportunità di studiare con grandi Maestri ai quali sono grato per i loro insegnamenti e la loro arte.

L’influenza di Liana Pasquali è stata estremamente benefica per la Scuola Romena di Arpa. Giunse in Romania portando competenze arpistiche italiane e francesi di altissimo livello e penso possa essere considerata la fondatrice della moderna Scuola Romena di Arpa.

Pasquali 96

                                                           una bellissima immagine di Liana Pasquali all’età di 96 anni

Fu un’ottima solista, senza dubbio la principale interprete della seconda metà del 20° secolo in Romania. Registrò il Concerto di Glière e un centinaio di altri brani per la Romanian Radio Society e la Electrecord House Co.

Ion Ivan Roncea

                                                                                         Ion Ivan Roncea

Considerato uno dei più grandi arpisti di tutti i tempi, definito A Lipatti of the harp, ha studiato all’Università di Bucarest con Liliana Pasquali e si è perfezionato a New York con Pearl Chertok. Ha conseguito numerosi riconoscimenti: 1°premio al 6°Concorso Internazionale d’arpa di Israele, premio “Romanian Association of Performing Artists”, premi American Harp Society (1979 – 1988), Lily Laskine Award della Harp Renaissance Society, “Cultural Merit” del Presidente della Romania, premio della Radio Culturale Rumena, premio della critica per le sue interpretazioni solistiche conferito dall’Unione Rumena dei musicologi e compositori. Prima arpa dell’ Orchestra Filarmonica di Bucarest ”George Enescu”, è docente di arpa alla National University of Music di Bucarest e nel 2009 ha conseguito il Dottorato in Musica. Come solista ha effettuato concerti in Austria, Germania, Francia, Inghilterra, Belgio, Olanda, Danimarca, Spagna, Italia, Grecia, Bulgaria, Turchia, Israele, Moldavia, Russia, Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia, Galles, Serbia, Cina, U.S.A., Svizzera, Svezia, Giappone e Croazia, presso importanti istituzioni tra le quali : Grosses Schauspielhaus e Mozarteum Hall a Salisburgo, Schauspielhaus a Berlino, Radio Hall a Francoforte, Radio Hall e Odd Fellow Palaet a Copenhagen, Radio Hall, Saint David’s Hall e Reardon Smith Theatre a Cardiff, Philharmonic Hall a Liegi, Megaro Musikis ad Atene, Vigado Hall e Franz Liszt Music Academy Hall a Budapest, Philharmonic Hall a Bratislava, Romanian Athenaeum Hall a Bucarest, Palacio de Congresos-Auditorio a La Coruna, Palais des Beaux Arts a Bruxelles, Institut Hall a Orleans, Alfred Cortot Hall a Parigi. Ha suonato concerti solistici accompagnato da importanti orchestre: Vienna Philharmonic, Dresdner Philharmonic, Liege Philharmonic, Ostrawa „Janacek” Philharmonic, Bucharest „George Enescu” Philharmonic, Athens e Salonica State Orchestras, Frankfurt Radio Symphony, Maastricht Symphony, Petrozavodsk Radio Symphony, Cardiff, BBC Symphony, Prague Radio Symphony, Jerusalem Symphony, Europa Symphony, Collegium Musicum Copenhagen, „Paul Kuentz”, Budapest Strings e Budapest Soloists, National Chamber Orchestra of Moldova, ”Concerto” Orchestra Bucharest e the French Flutes Orchestra. Ha suonato sotto la direzione di Sergiu Celibidache, Seiji Ozawa, Sir Neville Marriner e molti altri. Ha inciso per Cd Arte Nova Classics, BMG, AIX Records e Electrecord Companies, alcuni dei quali inclusi nella National Treasured Sound Collection. Ha effettuato programmi cameristici con Wolfgang Schulz, Pierre-Yves Artaud, Janos Balint, Toke Lund-Christiansen, Kaspar Zehnder,  William Dowdall, Pierre-Alain Biget, Gavril Costea, Virgil Francu, Ion Bogdan Stefanescu, Liviu Prunaru, Aurelian Octav Popa, Dan Grigore, Martin Haselböck, Viniciu Moroianu, Stefan Ruha, Alexandra Gutu, Marin Cazacu, Gheorghe Crasnaru, Georgeta Stoleru, Johnny Raducanu, Maria Bildea, Ioana Nicolescu, Marisa Robles, Chantal Mathieu, Kumiko Inoue, Alice Giles, Naoko Yoshino. E’ stato varie volte ospite d’onore del World Harp Congress dove ha fatto parte del “Board Directory” per diversi anni. Tra I suoi allievi vincitori di prestigiosi concorsi internazionali: M. Bildea, S. Grujic, I. Nicolescu, I. Zdorovetchi, S. Inglefield, J. Wunderlich, A. Beck, I. Bradean, R. Moisanu, A. Dermani, G. Chihaescu, M. Vidican, I.Comsa. Ha fatto parte della giuria di concorsi prestigiosi come l’International Harp Contests in Israel (1988, 1992, 2009), Cardiff (1991, 1993), ASTH-Lyon, Salvi-Saluzzo, Ginevra, German Harp Contest (1998, 2007), Iosef Reinl (1999, 2002), Martine Geliot (1999, 2007), Chisinau, UNMB-Bucharest, Lily Laskine-Dauville, ARD-Munich, Belgrado, European Young Musicians Competition-Romanian national selection (2004, 2006, 2008), Petar Konjovic – Belgrade, Xenia Erdely – San Pietroburgo, Soka- in Giappone. Ha tenuto master class nel Regno Unito, in Francia, USA, Austria, Grecia, Ungheria, Moldavia, Russia, Serbia, Cecoslovacchia, Svizzera, Svezia, Croazia, Olanda, Giappone e ha insegnato all’ Accademia Internazionale d’Arpa „Pierre Jamet” a Gargilesse. Recentemente ha effettuato un applauditissimo Concerto e una Master Class presso il Conservatorio Arrigo Boito di Parma.

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L’Ateneo Romeno sede della Filarmonica di Bucarest

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Ateneo 4

Il materiale di questo articolo é stato fornito dai dati dei professori: Marica Pessione, Liana Pasquali, Maria Lazăr, Margareta Ignătescu, Ioana Brustur, Ion Ivan-Roncea.

Testo in romeno

Aceste rânduri reprezintă o scurtă trecere în revistă a activităţii harpistice din România, de la începuturi până în prezent.

Conservatorul de Muzică şi Artă Dramatică ia fiinţă în România în anul 1864. După aproape 30 de ani, în 1892, Eduard Wachmann, director al Conservatorului din Bucureşti, o convinge să vină din Italia în ţara noastră, pentru a contribui prin munca şi priceperea sa, pe Elodia Coandă, născută Caselli, absolventă a clasei de harpă de la Conservatorul din Bologna şi strălucită elevă a renumitei harpiste şi profesoare Emma Consolini. Elodia Coandă se evidenţiază în mai multe concerte, atât în Italia, cât şi în Franţa.

Chiar în anul sosirii ei în România – 1892 – după un strălucit concert, Elodia Coandă începe să predea în mod gratuit, la rugămintea lui Eduard Wachmann un curs de harpă înfiinţat pe lângă Conservatorul de Muzică din Bucureşti. În anii următori ea este numită titulară a catedrei de harpă.

Până către sfârşitul anului 1894 nu se găsea în ţară decât un singur instrument, acela cu care venise din Italia Elodia Coandă şi pe această harpă, proprietate personală învăţau toate elevele. Abia în 1894, la stăruinţele ei se alocă Conservatorului de Muzică din Bucureşti suma necesară pentru procurarea unui instrument Erard, de la Paris.

Tot Elodiei Coandă i se datorează întocmirea primei programe de învăţământ pentru studiul harpei la catedra Conservatorului. Odată cu trecerea anilor, creşte numărul elevilor Elodiei Coandă, cât şi cel al instrumentelor. Şi ceea ce nu s-a petrecut în nici una din sălile de concert ale lumii s-a întâmplat în Bucureştiul anului 1908, când sala Ateneului Român a găzduit un concert la care şi-au dat concursul opt harpiste cu opt harpe. Cele opt harpiste au fost următoarele: Elodia Coandă, Florence Ţiţeica, Florinda Piantini-Irineu, Dinora Marchetti, Marica Papagheorghe-Pessione, Margareta Grigorescu-Mihăilescu, Maria Spânu şi micuţa Florence Coandă, devenită Florence Lupaşcu.

Elodia Coandă a crescut, a format şi a cizelat generaţii de harpiste care au continuat cu cinste, demnitate şi pricepere opera începută de ea- crearea primei şcoli româneşti de harpă. Margareta Grigorescu-Mihăilescu, Florence Coandă Lupaşcu, Sabina niculescu, Petrovici Zorello, Zillo Mihail-Dabo, Clara Ionescu-Nicolau, Marica Papagheorghe-Pessione, Florinda Piantini-Irineu, Florance Ţiţeica sunt numai o parte a primelor generaţii de harpişti.

Elodia Coandă a fost strâns legată de patria ei adoptivă, căreia i-a închinat toată puterea ei de muncă, toată priceperea, talentul şi unde şi-a petrecut cei mai frumoşi ani ai vieţii. La moartea ei i s-a respectat ultima dorinţă, să fie înmormântată în costumul naţional al ţărăncilor române, în pământul noii sale patrii pe care l-a iubit şi cinstit.

Unul din “copiii minune” ai acestui instrument, care la vârsta de 6 ani se afirma ca o stea, pe nume Doina-Nora Mihăilescu – fiica harpistei Margareta Mihăilescu – şi despre care presa vremii scria într-un articol al ziarului “Cuvântul” în 1930, sub iscălitura lui George Breazul: „În festivalul de gală de la Ateneul Român în onoarea membrilor participanţi la Congresul Internaţional de talasoterapie – la care au participat medici din 28 de state de pe glob – au apărut figuri proeminente ale vieţii noastre muzicale : harpista Margareta dr. Mihăilescu, basul Folescu, soprana Alexandra Ferraru, quartetul Teodorescu, dirijorul Ion Kirescu în fruntea societăţii „Carmen” şi pianistul Pessione. S-a mai arătat apoi o minune, o adevărată minune: copila Doina-Nora Mihăilescu, numai de 6 ani, plimbându-şi cu nespusă graţie şi uşurinţă mânuţele peste coardele harpei, emoţionând până la vrajă auditoriul prin muzicalitatea şi abilitatea sa. Este motiv să i se atribue vestitul elogiu: „Luaţi aminte, despre acest copilaş se va vorbi odată”.

Şi într-adevăr, despre acest copil s-a vorbit mult în toţi anii ce au urmat, atât în ţară, cât şi în străinătate. Ca studentă a clasei de harpă a Conservatorului Naţional din Paris, clasa profesoarei H. Renié,

absolvă cu “Premier Prix”. Din nefericire, la un an după terminarea studiilor încetează din viaţă în urma unei boli.

Din 1935, catedra de harpă a Conservatorului este ocupată de profesoara Sabina Niculescu, care printre alţii a avut-o elevă pe Nicoleta Mastero, harpistă în orchestra Radio, apoi emigrată în Olanda.

După perioada de grele încercări ale războiului, urmează o serie de ani în care învăţământul este reorganizat după noi principii, astfel, în anul 1948 se înfiinţează şcolile de muzică, iar Conservatorul trece în rândul institutelor de învăţământ superior.

Odată cu înfiinţarea Liceului de muzică nr. 1, pe atunci Şcoala Medie Tehnică de Muzică, la clasa de harpă este numită prof. Marica Pessione, harpistă la Filarmonica “George Enescu”.

Elevă a profesoarei Elodia Coandă, Marica Pessione absolvă Conservatorul în 1916. A făcut parte din orchestra Operei Române ca primă harpistă, apoi face parte din colectivul Orchestrei Filarmonice din Bucureşti sub direcţia străluciţilor muzicieni Dimitrie Dinicu, George Enescu şi George Georgescu. Este membru fondator al acestor colective artistice.

Concomitent cu activitatea dusă ca solistă, apoi în cadrul colectivelor amintite, cât şi în plan didactic, Marica Pessione a continuat şi contribuit la dezvoltarea şcolii româneşti de harpă. A muncit cu dragostea, devotamentul şi răbdarea pedagogului ce-şi cunoaşte menirea, a ajutat şi încurajat generaţii de absolvenţi care au ajuns să ducă pe culmi înalte rezultatele şcolii româneşti de harpă.

Printre elevii domniei sale amintim pe Simona Iusceanu (Corjos), Ioana Caracota, Iulia Magda Cochino, Ioana Georgeta Niculescu (Brustur), Virginia Mocanu, Adina Mândrilă, Cipu Mihaela, Margareta Prunner-Ignătescu, Marinela Mirea, Dorela Maiorescu, Cornelia Marinescu, Olteanu Stela, Ghinea Fraga Berbec, Ion Ivan Roncea, toţi aceştia urmând apoi cursurile Conservatorului Ciprian Porumbescu sub îndrumarea profesoarei Liana Pasquali. În 1963, prin pensionarea profesoarei Marica Pessione o parte din elevii acesteia au trecut sub îndrumarea Mariei Belli. Printre aceştia se numără Ghinea Fraga şi Ion Ivan Roncea. Maria Belli a format şi propriii ei elevi precum Stela Orăşeanu, Georgeta Cristescu, Elena Dorobăţ, Edilena Sveatchevshi-Manaf, Cristina Munteanu, Elena Ganţolea – solistă în prezent a Orchestrei naţionale Radio şi profesor asociat la Universitatea de Muzică din Bucureşti.

În 1962, la un an de la înfiinţarea Liceului de Muzică nr. 2, prin absolvirea Conservatorului de către Ioana Brustur, aceasta este numită profesoară la catedra de harpă nou înfiinţată, unde a funcţionat până în anul 2004. De asemenea, atât Ioana Brustur, cât şi Margareta Ignătescu au format o întreagă pleiadă de harpiste care ulterior au absolvit cursurile Conservatorului. Unele sunt în ţară în diverse orchestre, altele sunt în străinătate. Le amintim pe: Bunea Stana, Ristea Iulia, Rosenthal ventura, Weinstein Mariana, Maria BÎldea, Ulmeanu Elena, Sarcă Silviana, Dinu Florin, Brădean Ionela, Moişanu Roxana, Anca Stănescu, Cecilia Stănescu, Rus Sorana, Claudia Pogorilovschi, Gabriela Chihăescu, Claudia Mitnei, Vidican Miruna, Robe Daniela etc.

Din 1948 perfecţionarea tuturor absolvenţilor liceelor s-a făcut în Conservatorul „Ciprian Porumbescu” la clasa profesoarei Liana Pasquali, care a venit în anul 1945 din Cluj la Bucureşti. Liana Pasquali şi-a început studiile muzicale în anul 1928 la Conservatorul “Santa Cecilia” din Roma, urmând clasa de harpă a prof. Oddi-Durot. În 1932 este admisă prin concurs la clasa profesorului Marcel Tournier de la Conservatorul Naţional Superior de Muzică din Paris, pe care-l absolvă cu “Premier prix” în 1936. În 1942, odată cu plecarea familiei în transilvania (în cadrul Institutului Italian de Cultură), s-a stabilit la Cluj unde şi-a continuat activitatea atât în orchestră şi ca solistă, cât şi predând lecţii de harpă în cadrul Conservatorului de aici. Liana Pasquali a prezentat marelui public harpa ca un instrument solistic cu neasemuite frumuseţi, prin repertoriul ce l-a făcut cunoscut atât ascultătorilor, cât şi compozitorilor. În anul 1948 Liana Pasquali Lorinczi preia clasa de harpă a Conservatorului din Bucureşti, astfel dublei activităţi de până atunci solistică şi orchestrală, vine să i se adauge cea de a treia, cea pedagogică. Îmbinarea acestor

trei forme de activitate au dus la garanţia unei bune îndrumări şi formări a tinerei generaţii. Severitatea şi exigenţa fiecărei ore de curs cereau prezentarea întregului material în studiu, un ritm perfect, tehnică precisă, sonoritate amplă, o dezvoltare egală a intensităţii sonore a fiecărui deget, cât şi rezolvarea problemelor de nuanţare şi frazare în funcţie de stilul piesei.

În urma pensionării Lianei Pasquali, pentru scurt timp catedra Conservatorului din Bucureşti a fost ocupată de profesoara Georgeta Cristescu. În prezent clasa de harpă este condusă de profesorul Ion Ivan-Roncea, prim harpist solist la Filarmonica “George Enescu”, iar clasa de muzică de cameră harpă este îndrumată de profesoara Elena Ganţolea, harpistă concertistă în orchestra Naţională Radio.

În plan paralel, la Cluj, la Conservatorul Gh. Dima, în perioada 1937 – 1940 a fost profesoară Elvira Capatti, având-o ca unică elevă pe Maria Lazăr. Între 1940 – 1945, când graniţa a fost stabilită la Turda (Clujul trecând în Ungaria), profesoara Capatti se refugiază la Timişoara, iar la Conservatorul din Cluj profesoare de harpă au fost Iren Gyemes, Viktoria Stegműller şi Liana Pasquali.

În 1946, reîntorcându-se, Elvira Capatti preia catedra timp de un an, în 1947 pensionându-se. În urma reformei din învăţământ a fost înfiinţat şi acolo Liceul de Muzică, profesoară fiind numită Maria Lazăr. Aceeaşi Maria Lazăr va prelua şi postul de profesor la Conservator, după susţinerea în 1950 a examenului de stat. Printre elevii care au terminat liceul şi apoi, şi conservatorul au fost: Lucia Chiorean, Ildiko Major, Irina Berinde, Elena ceavici, Adriana Anca, Carmen Surlaşu-Lupan (Liceul la Cluj, Conservatorul la Bucureşti cu Liana Pasquali), Margareta Mureşan-Erdős (Oradea, satu mare), Orăşanu Stela (numai şcoala de muzică, conservatorul la Bucureşti cu Liana Pasquali), Wunderlich Judit, Emese Nagy ş.a.

La Iași, clasa de harpă a Conservatorului fost creată după al doilea război mondial, profesoara Virginia Mocanu, (solistă a Filarmonicii „Moldova”), formând o serie de harpiste valoroase, precum Anca Popa și Elena Dorobăț. Acestea au continuat activitatea în orchestrele Filarmonicii și, respectiv, Operei Române Iași, formând la rândul lor harpiste de viitor, în cadrul Liceului de muzică și Conservatorului ieșean.

În ceea ce privește timpurile moderne, putem spune că astăzi există o “şcoală românească de harpă”, creată pe bazele unei înalte exigențe profesionale și culturale, preţuită și pe plan internaţional. Despre acest lucru vorbesc și succesele obținute la Concursul din Hartford (SUA – 1968) de Anca și Dorela Maiorescu și de Ion Ivan Roncea, care în 1976, la cea de a VI-a ediţie a Concursului Internaţional de harpă din Israel, obţinea premiul I şi se întorcea acasă cu o harpă Lyon & Healy, câştigată drept trofeu. Acestea au fosr continuate de generațiile mai tinere, Maria Bîldea fiind semifinalistă a Concursului din Israel, Gabriela Chihăescu câștigând Concursul de la Sofia, iar Miruna Vidican obținând premiul trei la Concursul „Josef Reinl” din Viena. Și mai important este premiul al doilea, câștigat de Ina Zdorovețchi (Moldova-SUA) la Concursul din Israel (2009), (premiul întâi neacordându-se), Ina fiind pentru câțiva ani studentă la Universitatea Națională de Muzică din București.

Material întocmit cu date de la profesorii: Marica Pessione, Liana Pasquali, Maria Lazăr, Margareta Ignătescu, Ioana Brustur, Ion Ivan-Roncea.


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Redazione Redazione di IN CHORDIS, la rivista online dell'Associazione Italiana dell'Arpa.