Eventi / News

L’Arpa sul Mare: Intervista a Antonella Cecere

a cura di Bianca Bolzoni

ce 1

Antonella Cecere, fondatrice dell’organizzazione “L’Arpa sul Mare”

L’Associazione Italiana dell’Arpa è lieta di presentare Antonella Cecere, fondatrice dell’organizzazione “L’Arpa sul Mare” che ci offre la possibilità di seguire i concerti di Alisa Sadikova, astro nascente del panorama arpistico internazionale proveniente dal Conservatorio Rimsky Korsakov di San Pietroburgo.

Questo giovanissimo talento si esibirà per la prima volta in Italia il 6 Marzo 2016 al Teatro Rossini di Pesaro nel Concerto di Mozart K.299 per Flauto e Arpa e in un Recital Solistico il 13 Marzo 2016 nella suggestiva location della Rotonda a Mare di Senigallia.A Marzo 2015, sempre a cura e sotto l’egida di “L’ Arpa sul Mare”, si è esibita Maria Luisa Rayan ottenendo un grande successo di pubblico.La Master-Concerto tenuta dall’arpista Argentina (che vive da anni negli Stati Uniti) ha dato i natali a questa organizzazione che mira a tenere accesi i riflettori sul mondo dell’arpa e i suoi più talentuosi e raffinati interpreti.

 

ce 2

Alisa Sadikova e Maria Luisa Rayan

Poco meno di un anno fa, in occasione della Master-Concerto di Maria Luisa Rayan, ha presentato l’organizzazione “L’arpa sul Mare” come il risultato di un colpo di fulmine scaturito dal suono di un’arpa. Qual è stato il suo primo incontro con questo strumento? Cosa l’ha spinta in seguito a concretizzare questo suo progetto ?

Ho assistito a numerosi Concerti e ad alcuni Concorsi Nazionali ed Internazionali di differenti strumenti classici e devo dire che, di tutte le felici esperienze vissute, la conoscenza e l’incontro con questo antichissimo e affascinante strumento ha davvero cambiato e rivoluzionato i miei interessi musicali. Ricordo come se fosse ieri che ammirando la splendida Anna Makarova (fondatrice e organizzatrice del concorso “The Golden Harp”) prima Arpa dell’ Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo diretta dal grande Yuri Temirkanov dare avvio nella sontuosa Small Hall della Filarmonica alla cerimonia d’apertura del prestigioso concorso, ho presentito ciò che poi sarebbe avvenuto in seguito.Durante l’audizione delle raffinate esecuzioni dei vari candidati che si sono susseguiti, seduta accanto ad Olga Rostropovich (membro della prestigiosa giuria nonché figlia del leggendario violoncellista Mstilav) che ascoltava visibilmente emozionata l’esecuzione di quella che sarebbe poi stata la vincitrice del concorso, l’italiana Tatiana Alquati, ho avvertito la precisa sensazione che l’arpa, proprio quello strumento, fosse quanto di più potente e trascinante avessi mai udito!

Gli eventi sincronici intorno al mio innamoramento non si sono esauriti con la fine di questa competizione ma sono continuati fino a confluire in avvenimenti successivi ancor più inaspettati ed incredibili.

A San Pietroburgo ha avuto il privilegio di accompagnare il Maestro Federico Mondelci, eminente sassofonista e direttore d’orchestra riconosciuto a livello internazionale, membro della prestigiosa giuria del concorso composta da grandi artisti. Ha potuto addentrarsi pienamente nel mondo dell’arpa, godendo della conoscenza di virtuosi di chiara fama e di giovani talenti provenienti da tutto il mondo. Cosa le è rimasto di questa esperienza?

Si, un’esperienza folgorante! Qui non si trattava di sentire il colore emanato dall’arpa all’interno di un’orchestra ma di trascorrere beatamente intere giornate pienamente dedicate all’ascolto e al godimento dei suoni dell’arpa classica, in un’ immensa offerta di musica dedicata al repertorio arpistico.Una meraviglia!

ce 3

A sinistra : Antonella Cecere nella Small Hall della Filarmonica di San Pietroburgo A destra: Antonella Cecere con Florence Sitruk, Maria Luisa Rayan e Jana Boušková.

Le emozioni si sono susseguite nei giorni successivi con un’ intensità crescente, alimentate dalla nascita di nuove amicizie con le piu’ importanti e talentuose arpiste del mondo quali Florence Sitruk, Jana Boušková, Maria Luisa Rayan e soprattutto con la raffinatissima e sensibilissima organizzatrice del Concorso Anna Marakova, una preziosa amica.

Com’ è stato accolto l’esordio di ” L’ Arpa sul Mare” ? Ha soddisfatto le sue aspettative?

Sin dall’anno scorso, quando L’Arpa sul Mare ha organizzato la sua prima Master Internazionale tenuta da Maria Luisa Rayan a Senigallia, il successo ottenuto per la numerosa partecipazione di studenti dei conservatori vicini (San Marino, Pesaro e Parma) non solo di livello avanzato ma anche absolute beginners, ha confermato che questo strumento, ancora troppo poco conosciuto, meriterebbe maggiori occasioni di visibilità, così da poter direttamente trasmettere quella grande bellezza che i giovani musicisti in Italia e gli appassionati di musica hanno il diritto di ricevere dal nostro paese. Io cerco di impegnarmi affinché tutto questo possa crescere e consolidarsi.Il resto per me è puro flusso di eventi naturali in musica d’arpa!

ce 4

Il logo e alcuni momenti della prima Master-Concerto organizzata da “L’Arpa sul Mare”

Alisa Sadikova è una giovanissima arpista che dimostra una grande maturità artistica esibendosi in mirabili esecuzioni di alto livello. Come l’ha conosciuta?

Tre mesi dopo il concorso, sempre nella città di San Pietroburgo, mi venne suggerito dall’amica Anna Makarova di recarmi dalla vicina di casa dove soggiornavo, a pochi passi dal Tempio della Musica San Pietroburghese, il Grande Teatro Marinsky, e dal celeberrimo Conservatorio Rimsky Korsakov (dove si formò ed insegnò il grande Tchaiovsky) per poter utilizzare un’ arpa nei momenti in cui una giovane studentessa del conservatorio non l’averebbe usata.Mi recai in questa casa, consapevole che avrei conosciuto una gentile quanto sconosciuta vicina di casa che generosamente mi avrebbe concesso la sua arpa per qualche ora di studio. Quando la vidi, “la vicina di casa” che mi prestava la sua arpa, riconobbi un nuovo appuntamento col destino, la piccola Alisa che con i suoi occhi scintillanti mi apparve davanti prevedendo la mia sorpresa di incredula felicità!


ce 6

Antonella e Alisa

Si, dopo essermi imbattuta e innamorata per un felice evento sincronico dell’arpa, a casa della piccola Alisa, per un nuovo e più potente incastro di eventi sincronici, mi trovavo a conoscere di persona la piccola Mozart del mondo dell’arpa, il sorprendente piccolo genio che mi venne incontro con il più incoraggiante dei suoi sorrisi. Viveva lì, proprio a due passi dalla casa di S. Pietroburgo dove mi sono trovata per anni a vivere lunghi soggiorni. Da quel momento L’Arpa sul Mare ha trovato la sua più ispirante determinazione a nascere ed espandersi.

Dunque la passione per questo strumento l’ha portata ad iniziarne lo studio…

Fu Maria Luisa Rayan a darmi il coraggio di cominciare a studiare arpa…Mi disse che in Australia aveva conosciuto signore che avevano cominciato all’età di ottantasei anni! Ho pensato quindi che avrei avuto ancora del tempo davanti a me per dedicarmi “anima e core” a questo magico strumento. Pertanto,ogni piccola cosa che apprendo è una terapia dell’anima, un miracolo che mi riempie il cuore di gioia! Un puro godimento personale. Io semplicemente amo l’arpa e vorrei essere d’aiuto e sostegno per promuovere questo strumento e il suo mondo, se poi un giorno dovessi anche diventare capace di suonare benino, ben venga, sarebbe ulteriore motivo di gioia e di nuova ispirazione. Non ho mai avuto il sogno di fare la musicista, mentre amo profondamente la musica.

E’ curioso come da una serie di coincidenze inaspettate possa nascere l’occasione di introdurre per la prima volta in Italia un talento così promettente. Ci descrive il suo percorso?

Alisa è un’ allieva della Scuola Speciale di Musica del Conservatorio di San Pietroburgo Rimsky-Korsakov, la sua insegnante è Karina G. Maleeva.Durante la settimana cerca di ritagliarsi due ore di studio al giorno, mentre nel weekend riesce ad applicarsi anche quattro ore.Prende lezioni dalla sua insegnante due volte a settimana. Viene supportata e sostenuta totalmente da tutti i membri della famiglia, affinché ogni suo impegno scolastico venga adempiuto, incluso lo svolgimento dei compiti a casa. Karina e’ una persona estremamente disponibile e al contempo riservata. Sin dal nostro primo incontro ha mostrato una viva soddisfazione per la mia visita ad Alisa e per il mio interessamento al suo talento.
Alisa sin dall’inizio è stata capace di sorprenderla, sempre in maniera positiva.
In breve tempo ha compreso che si trovava di fronte ad una giovanissima allieva speciale, un vero e proprio prodigio capace di stupire chiunque avesse avuto modo di assistere alle sue performances spettacolari.
Io stessa, quando la sentii suonare, non solo percepii di essere in presenza di un talento raro, ma capii dalla Maestra che Alisa aveva messo a frutto un impegno straordinario, un lavoro ed uno studio quotidiano disciplinato e costante che le aveva permesso di far sviluppare ulteriormente un innato dono naturale per la musica.
Osservando attentamente il modo in cui si approcciava a me, ascoltandomi mentre suonavo la sua arpa, ho visto una bambina che non si era mai montata la testa e che nonostante gli elogi ricevuti in tutto il mondo nelle più prestigiose sale da concerto , come la Carnegie Hall di New York, era lieta di ascoltarmi con sincero interesse e grande rispetto. Ne rimasi profondamente colpita.
Alisa ha al suo fianco una famiglia molto unita, davvero straordinaria. Il padre, Oleg Sadikov, è un ingegnere che le ha costruito, quando era piu’ piccina, una prolunga speciale affinchè potesse arrivare ai pedali. La madre, Tamara Blank, è un medico che lavora all’ Ospedale di Stato e segue i propri figli in maniera molto attenta e dedicata ( sono tre femmine e un maschietto) li educa con grande affetto e senso di disciplina. Le sorelle più grandi di Alisa, Svetlana e Anna, studiano musica: Svetlana violino e canto mentre Anna studia pianoforte. Pavel e’ il nome del fratellino nato da pochi mesi.

In casa di Alisa regna il senso della misura e dell’equilibrio e tutto questo traspare dalla sua musica, quando si siede all’arpa sprigiona un senso di celestiale e armoniosa tranquillità, la stessa tranquillità unita alla padronanza che mostra quando sale sul palcoscenico. Mi hanno molto colpito le parole della sorella Svetlana: “Alisa loves to play music and she is not afraid of the stage, never!”.

Mentre lo diceva Svetlana esibiva la stessa calma e lo stesso stupore che ho letto negli occhi di Alisa mentre mi osservava. Mi sento sempre osservata da questa magnifica creatura, in un modo che mi rende consapevole di essere al cospetto di una presenza magnetica. Vorrei dire molto di più, io ad esempio credo nella reincarnazione e percepisco che non mi trovo solo di fronte ad un prodigio ma ad un’ anima che emana luce ed esprime grande e lunga “esperienza”. Alisa rappresenta per me un meraviglioso evento sincronico della mia esistenza che mi incanta e appassiona teneramente .

Un’ altra cosa che mi ha colpito molto è stata l’arpa di Alisa: una vecchissima Lyon & Healy con un paio di corde rotte avuta in prestito. Mi fu detto che non ne aveva mai posseduta una sino a pochi mesi fa, quando finalmente ne ha ricevuta una nuova dalla Camac a Parigi… quando ci siamo viste a Capodanno a San Pietroburgo è stata fiera di mostrarmi la sua lucidissima arpa nero lucente. Quello strumento splendeva come i suoi occhi, come quando la si vede immersa nel flusso della sua musica celestiale.

ce 7

Alisa da solista e insieme alle sorelle, il trio “Sadikov”

Grazie per la sue appassionate risposte. Un’ultima domanda: quali sono i progetti per il 2016 di “L’ Arpa sul Mare”?

Dopo lo straordinario successo della Master-Concerto di Maria Luisa Rayan, il 2015 si è chiuso positivamente al Teatro Rossini di Pesaro con la performace di Graham Fitkin, musicista inglese che collabora con la moglie Ruth Wall, un’ arpista scozzese. Graham e’ uno straordinario compositore apprezzato nel panorama internazionale, la sua musica è davvero innovativa e d’avanguardia, sia per arpa classica che celtica. Il concerto dal titolo LOST (del duo Fitkin-Wall) è stato molto apprezzato. “LOST”… significa appunto perduto. Perdersi per meditare profondamente in suoni d’arpa sciamanici. L’ Arpa sul Mare si è poi concentrata sulla programmazione dei due concerti di Alisa, in particolare il concerto di Mozart per arpa e flauto è eseguito nella parte di flauto solista da una bravissima flautista marchigiana, Martina Fabbri di soli 12 anni . Alisa e Martina saranno accompagnate dall’orchestra filarmonica “Gioacchino Rossini” diretta dal Maestro Federico Mondelci. Il recital solistico prevede un programma dal repertorio classico con brani di F.Dizi, Bach, Glinka, Spohr, Fauré e Grandjany. A seguire tanti progetti che sono al vaglio e verranno confermati prima dell’estate! L’Arpa sul Mare non solo procede verso nuovi obiettivi ma aderisce ad un ideale di musica di grande qualità, eseguita da arpisti di grandissimo valore non solo artistico ma anche umano.

ce 8

La Rotonda a Mare di Senigallia

Amo instaurare un rapporto di intenso contatto spirituale con gli artisti invitati a suonare, una collaborazione di successo può essere non solo artistica ma anche profondamente emozionale… del resto che altra finalità dovrebbe perseguire la Grande Musica se non quella di stupire ed emozionare?

Desidero molto ringraziare l’Associazione Italiana dell’Arpa e in particolar modo Emanuela Degli Esposti per il grande sostegno e la sincera collaborazione che mi ha espresso sin dai primi momenti di progettazione delle attività di L’Arpa sul Mare.

https://www.facebook.com/LArpa-sul-Mare-777111242381601/?fref=ts


Questo articolo é stato pubblicato da
Redazione Redazione di IN CHORDIS, la rivista online dell'Associazione Italiana dell'Arpa.