Satirarpa

De Curriculum Vitae. Dialogo fantastico

 sbilicuda

 

Il dialogo che segue è stato ritrovato dall’autrice in un taccuino immaginario contenente appunti e brevi scritti di carattere didattico–moral–opportunistico. Al lettore l’ardua sentenza: cosa c’è di vero e cosa c’è di inventato?

 

 

Maestra: Allieva mia prediletta, luce della mia vecchiaia e ricettacolo di ogni mia scienza, è giunto finalmente il tempo di rivelarti l’ultima conoscenza, il senso profondo di tutti gli studi che hai affrontato in questi ultimi nove anni. Ahimé, fin troppo presto giungerà il momento in cui, superato il fatidico esame, dovrai aggirarti da sola nella oscura selva della professione di arpista! Le mie parole ti siano dunque di ammonimento e guida, come faro nella notte più buia!

 

Allieva: Maestra, unico faro della mia vita, Sublime Arpista, mi prostro riconoscente davanti a te che ti sei degnata di condividere la tua infinita sapienza con l’umile creatura che ti sta dinnanzi. Mi hai saggiamente indicato la sola Strada, impedendomi di imboccare le altre vie di perdizione, così come di frequentare le master dei falsi maestri (quale orrore!) o di suonare la musica che stoltamente amavo, e mi hai fustigata con centinaia di esercizi tecnici che fortunatamente mi hanno fatto perdere ogni gusto estetico musicale! Ora sono finalmente pronta a sostenere il giudizio finale (l’ultima prova a cronometro mi ha confermato il risultato di 460 semicrome al minuto), ma il mio cuore non può non tremare di trepidazione al pensiero che Tu mi ritenga degna di ricevere il Verbo!

 

Maestra: Ciò che sto per rivelarti non riguarda la tecnica né tantomeno la musica (cosa assolutamente nociva per ogni buon arpista!); io ora ti rivelerò uno dei segreti più misteriosi e gelosamente conservati: come compilare il tuo Curriculum Vitae!

 

Allieva: Gasp! (Sguardo impaurito)

 

Maestra: Molti erroneamente ritengono che un Curriculum debba cialtronescamente elencare le attività svolte, i risultati raggiunti… Stolti! In realtà la stesura di un Curriculum deve rispondere a due requisiti: dimostrare in modo inconfutabile il genio dell’artista e dare al lettore ciò che esso vuole leggere. Ma non si può spiegare con le parole il senso di quest’arte: apprestiamoci dunque a redigere il tuo Curriculum!

 

Allieva: Ti prego Maestra, permettimi di provare a cominciare! Ho compiuto vent’anni a ottobre e mi diplomerò a luglio, quindi potrei scrivere: “Melisenda Mascetti, diplomata appena ventenne…”

 

Maestra: Capra! Oca! Vent’anni sono troppi! A nessuna persona sana di mente potrebbe venire l’idea di dichiarare con tanta leggerezza di essersi diplomata a una tale veneranda età! Lascia fare a me: “Melisenda Mascetti, diplomata appena sedicenne col massimo dei voti e la lode”.

 

Allieva: Maestra, fonte di ogni saggezza: in verità non mi sono ancora diplomata, ma sono lusingata fino alle lacrime della fiducia che nutri nelle mie possibilità!

 

Maestra: Lo vedi che sei una capra? Non hai ancora capito che ciò che scrivi nel tuo Curriculum non deve assolutamente dipendere dalla realtà dei fatti! Il tuo voto reale non conta nulla! Dovrai sempre scrivere che hai ricevuto il massimo dei voti e la lode!

 

Allieva: Ti prego, perdona la mia stoltezza!

 

Maestra: Dunque, se rammento correttamente, prima di iniziare lo studio dell’arpa studiasti brevemente il pianoforte…

 

Allieva: Presi esattamente cinque lezioni dall’organista della mia parrocchia.

 

Maestra: Benissimo: “Melisenda Mascetti, diplomata appena sedicenne in arpa e in pianoforte…” Ma quattro o cinque anni fa suonasti nel saggio della classe di Composizione…

 

Allieva: In verità mi fu chiesto di farlo, ma poi Tu, o Maestra, me lo proibisti, temendo per l’integrità della mia anima!

 

Maestra: Non ha nessuna importanza: “Melisenda Mascetti, diplomata appena sedicenne in arpa, pianoforte e composizione.” Tuo cugino studia Musicologia, non è vero? Non fu lui ad accampare quelle assurde pretese sul fatto che esistesse un repertorio originale per arpa? Quale impudenza! Pretendeva addirittura che tu suonassi un pezzo di un autore sconosciuto…

 

Allieva: In verità mio cugino fa il geometra, ma la sua fidanzata ha studiato Musicologia.

 

Maestra: Benissimo, benissimo: “Melisenda Mascetti, diplomata appena sedicenne in arpa, pianoforte e composizione, già Musicologa affermata, è risultata vincitrice di numerosi Concorsi Nazionali ed Internazionali.”

 

Allieva: Maestra, spero che tu abbia gradito il prosciutto di Parma che mi è stato dato in premio alla “Sagra del Peperone” la scorsa estate… è stata l’esperienza più bella della mia vita, vincere il premio di partecipazione nel primo concorso al quale abbia partecipato! Spero prima o poi di poter affrontare un altro concorso, magari anche in un altro paese…

 

Maestra: Dai tempo al tempo, non si sa mai cosa può succedere nella vita! Ma proseguiamo: “Melisenda Mascetti, diplomata appena sedicenne in arpa, pianoforte e composizione, già Musicologa affermata, è risultata vincitrice di numerosi Concorsi Nazionali ed Internazionali. È stata allieva della Maestra Sbilicuda, unanimemente riconosciuta come la più grande arpista di tutti i tempi: Maestra non solo di Arpa ma anche di Vita, fra i suoi allievi figurano numerosi Concertisti, Geni, Premi Nobel, Santi e persino una Velina.”

 

Allieva: Quale onore poter inserire nel mio Curriculum il tuo riverito nome!

 

Maestra: Ora, pur essendo evidente che l’ortodossia appartiene solo alla nostra Scuola, non si deve sottovalutare l’importanza che stanno assumendo i nomi di alcuni Maestri forestieri (spesso in odor di eresia)… Quali Maestri hai tu conosciuto nella tua pur breve vita?

 

Allieva: Maestra, mi hai sempre proibito di frequentare gli eretici e io ho sempre obbedito ai tuoi comandi! Ricordo però che molti anni fa un giorno, mentre mi trovavo a passare per uno strano luogo pieno di carta chiamato “Biblioteca” (mi sono sempre domandata a quale scopo potesse servire), mi imbattei in alcuni volantini che pubblicizzavano corsi di arpa dei Maestri Antani, Tapioco e Cofandina. E una volta, durante la mia lezione, entrò a porgerti i suoi omaggi la Maestra Tarapia che per un attimo mi guardò…

 

Maestra: Dunque: “Melisenda Mascetti, diplomata appena sedicenne in arpa, pianoforte e composizione, già Musicologa affermata, è risultata vincitrice di numerosi Concorsi Nazionali ed Internazionali. È stata allieva della Maestra Sbilicuda, unanimemente riconosciuta come la più grande arpista di tutti i tempi: Maestra non solo di Arpa ma anche di Vita, fra i suoi allievi figurano numerosi Concertisti, Geni, Premi Nobel, Santi e persino una Velina. Melisenda Mascetti si è perfezionata con scappellamento a destra coi Maestri Tapioco, Cofandina e Tarapia, come fosse Antani, conseguendo in brevissimo tempo la Supercazzola prematurata.”

 

Allieva: Rabbrividisco per tanto onore!

 

Maestra: Sì, direi che così è perfetto. Manca solo un accenno al repertorio: “Melisenda Mascetti, diplomata appena sedicenne in arpa, pianoforte e composizione, già Musicologa affermata, è risultata vincitrice di numerosi Concorsi Nazionali ed Internazionali. È stata allieva della Maestra Sbilicuda, unanimemente riconosciuta come la più grande arpista di tutti i tempi: Maestra non solo di Arpa ma anche di Vita, fra i suoi allievi figurano numerosi Concertisti, Geni, Premi Nobel, Santi e persino una Velina. Melisenda Mascetti si è perfezionata coi Maestri Tapioco, Cofandina e Tarapia, come fosse Antani, conseguendo in brevissimo tempo la Supercazzola prematurata con scappellamento a destra. La giovane Mascetti ha nel suo repertorio l’intera opera composta per Arpa.” Su questo non c’è rischio di essere smentiti: il repertorio arpistico non consta che di quattro o cinque pezzi…

 

 

Conclusione:

La giovanissima Melisenda Mascetti (23 anni, 47 all’anagrafe), grazie ai preziosi consigli della Maestra Sbilicuda, ha oggi una brillante carriera che la porta ad esibirsi in tutto il mondo (isole comprese). Grazie ai notevoli talenti della sua famiglia ha potuto pagare l’affitto delle più prestigiose sale da concerto, dove si è esibita senza pubblico per essere più a suo agio. Un amico tipografo le ha stampato i programmi di oltre 500 concerti e la fidanzata del cugino le ha scritto tre libri che vengono distribuiti a forza al pubblico dei suoi concerti. Un tecnico del suono prezzolato è riuscito (con misteriosi artifici) a montare e produrre 28 CD, da lei registrati nel corso delle ultime due ore. Melisenda Mascetti tiene corsi di perfezionamento e masterclass in tutti i Conservatori del mondo.

 

 


Questo articolo é stato pubblicato da
Anna Pasetti www.sites.google.com/site/pasettianna